Una Casa della Comunità a Serradifalco. Una notizia storica che viene annunciata dal sindaco Leonardo Burgio, alla presenza – presso il teatro comunale “Antonio de Curtis” – dei sindaci Roberto Gambino (Caltanissetta), Renzo Bufalino (Montedoro), Claudio Cipolla (Milena) e Salvatore Virciglio (Bompensiere).
Un finanziamento inserito nel Pnrr e ammonta a un milione e 800mila euro. Un ospedale a tutti gli effetti, dunque, a Serradifalco. Nel giro di 24 mesi, secondo la procedura più ottimistica, potrebbe già avvenire il collaudo.
Burgio e il territorio, il Vallone, manifestano apprezzamento. Una notizia storica, “impossibile” sino a poco tempo addietro. Invece, dovrebbe essere realtà tra un paio di anni. Il sindaco di Serradifalco plaude l’unione e la compattezza dei sindaci del Nisseno. Per far rispettare i diritti del territorio.
Merito della loro fattiva collaborazione, al di là delle singole appartenenze politiche e partitiche. I cinque sindaci, presenti al teatro comunale prima dello spettacolo di Giovanna Criscuolo e Vincenzo Volo “La foto del turista” (proventi devoluti alla causa dell’Ucraina), sono soddisfatti del lavoro sinergico e storico per il Vallone.
La struttura sorgerà nell’ex casa di riposo di Via Turati a Serradifalco, un immobile – purtroppo – da tempo abbandonato. Questo è un successo del Vallone, ripetono gli amministratori. Un risultato importante, eclatante, storico.
La Casa della Comunità sarà un ospedale di prossimità, avrà venti posti letto, erogherà vari servizi (tra gli altri, di pneumologia e cardiologia), servizi ambulatoriali importanti per ridurre le distanze rispetto agli attuali presidi ospedalieri. Assistenza socio-sanitaria in favore di questo territorio che vive, atavicamente, ritardi e carenze infrastrutturali.
Sarà presente personale medico e infermieristico, dodici ore al giorno. Saranno effettuati controlli veloci, screening… Insomma, un servizio importante per il territorio. L’immobile si trova in una posizione strategica per gli utenti. Questo finanziamento, annuncia appagato Burgio, è il più alto del territorio, frutto di un lavoro sinergico. I cinque sindaci sottolineano l’importanza del progetto, l’unità e compattezza nell’ottenere il risultato, senza inutili campanilismi. Una forte collaborazione, tra sindaci, in favore del territorio.
MICHELE BRUCCHERI
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