Una bella pagina di memoria serradifalchese. Ieri, l’Anpi di Serradifalco e Montedoro “Leonardo Speziale” (“indomito combattente della libertà”, come scrive Salvatore Augello – presidente della sezione locale), ha fatto conoscere alla collettività la figura di un grande partigiano: Gaspare Piazza. Nel giorno, tra l’altro, del suo 102esimo compleanno. E gli hanno donato una targa. Lui, grato, ha ripetutamente ringraziato.
Ieri pomeriggio, con un leggero ritardo di mezz’ora rispetto all’orario programmato, c’è stato un grande evento culturale e civile. E una massiccia partecipazione, di pubblico ed emotiva. Una bella pagina di memoria serradifalchese. Con la presentazione del primo numero dei quaderni culturali dell’Anpi a cura di Carmelo Locurto.
La pubblicazione, oltre trenta pagine e con foto, si avvale anche dei contenuti del presidente Salvatore Augello. E ieri pomeriggio, presso il Centro di Promozione Cooperativo (il Comitato del Circolo è legato a Sicilbanca), c’è stata la voglia di conoscere e di capire.
Dopo l’intervento del presidente Augello, hanno parlato l’assessora comunale Rosa Insalaco, il presidente del Consiglio comunale di Serradifalco, Daniele Territo; Cettina Blando (Fondazione Sicana), Paolo Miraglia (Auser e Luse), Totò Vaccaro, genero del partigiano Piazza. Tra i relatori, gli stessi Augello e Locurto, nonché il presidente provinciale dell’Anpi, Giuseppe Cammarata. La Voce del Nisseno e Rcs Radio Sicilia c’erano e vi raccontiamo, dunque, i momenti salienti della lodevole iniziativa. Un inno alla memoria.
Storia di Turiddu – Partigiano Benemerito della Resistenza “vuol essere un contributo storico e di valori”, scrive Locurto. Descrive il valore di una scelta, quella di lottare contro il nazi-fascismo. Ci parla di Gaspare Piazza che rischiò di morire e di essere catturato. Ci parla del prezioso contributo che diede alla Resistenza e alla Liberazione in Piemonte (nome di battaglia Turiddu e compare nell’elenco dei partigiani meridionali che contribuirono alla liberazione in Piemonte). Viene tratteggiato il coraggio e l’abnegazione di questo “combattente e resistente”, come sottolinea Augello nell’introduzione.
Dichiara: abbiamo “lo scopo di lasciare indelebile traccia della memoria storica”. Annuncia che vi saranno altri progetti editoriali e “questa serie vogliamo iniziarla rendendo onore all’unico ancora vivente tra noi di quel tragico periodo”.
È stato trovato il certificato che qualifica Gaspare Piazza “Benemerito della Resistenza” rilasciato dal Ministero dell’Assistenza Post-Bellica Commissione Regionale Piemontese per l’accertamento delle qualifiche partigiane.
Piazza, al rientro in Sicilia, lavorò dapprima nei campi e poi in miniera. Ebbe tre figli. Di questo protagonista della Resistenza non si sapeva nulla, sino a poco tempo addietro. Ora, opportunamente, con questa pubblicazione e la presentazione di ieri pomeriggio, si dà il giusto valore al “giovane soldato siciliano”. Per lui aderire alla Resistenza fu “un autentico dovere morale” (gli venne assegnata la tessera n. 1746).
In Piemonte, il partigiano Gaspare Piazza diede il suo pregevole contributo alla causa della Resistenza. Fu riconosciuto partigiano dal 4 aprile 1945 al 7 giugno 1945. Un prezioso titolo d’onore. E dopo lo scrigno del silenzio, ora tutti sappiamo della sua incrollabile fede nei valori della Resistenza. E pertanto, gli è stata conferita la tessera di socio onorario della locale sezione dell’Anpi. Davvero una bella pagina di memoria serradifalchese.
MICHELE BRUCCHERI
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