“Dalla richiesta di dimissioni del Ministro all’Agricoltura, il grillino Patuanelli e del vice Ministro, il leghista Centinaio, vista l’insistenza di depredare il pilastro 2 del Psr dei Fondi Europei alle regioni del Sud ed alla Sicilia, qualora la manovra venisse approvata, Terra è Vita passa alla richiesta, senza mezzi termini a tutti i Deputati e Senatori delle regioni del Sud, di sfiduciare senza se e senza ma il Governo Draghi”. A firmare la nota stampa sono Santo Bono e Giuseppe D’Angelo.
“Allo scontro frontale messo in atto dal partito del Nord sulla ripartizione dei fondi Europei, rispondiamo con la forza morale ed intellettuale della Sicilia e delle regioni e delle ragioni del Sud – proseguono -. I Deputati e Senatori del Sud sappiano che va riequilibrato anche il pilastro 1 e che su questo non faremo nessuna deroga”.
“Oggi pomeriggio al Senato, Sala Nassirya, si terrà la conferenza stampa, degli Assessori regionali dell’Agricoltura delle regioni del Sud, in tutto sei, a sostegno della ferma opposizione, da parte dell’Assessore regionale siciliano, Toni Scilla, al tentativo di furto dei Fondi Europei sul pilastro 2 del Psr alle Regioni del Sud ed in particolare modo alla Sicilia. La diretta si potrà seguire sul sito del Senato”.
“Nei giorni scorsi, il Ministro dell’Agricoltura, il grillino Patuanelli e il suo vice, il leghista Centinaio, hanno proposto di ripartire i Fondi Europei sul pilastro 2 con la formula del 75% e del 25%. Appare strano però che sul pilastro 1, riguardante il pagamento diretto, compreso la PAC, dove gli agricoltori del Nord incassano da 800 euro in su per ettaro, a differenza degli agricoltori del Sud che ne incassano una media di 240 euro per ettaro, quindi oltre il triplo del premio, non vi siano proposte di ripartizione equa”, dichiarano all’unisono.
Il Movimento Terra è Vita chiede un allineamento orizzontale sul pilastro 1 e nello specifico rivendica il pagamento dello stesso importo del premio, dall’estremo Sud all’estremo Nord. “La proposta sarà sostenuta senza se e senza ma. Verrà inviata una nota a tutti i partiti politici dell’arco costituzionale per chiederne il sostegno. Comunicheremo il risultato del voto, del Governo e del Parlamento Nazionale, per renderlo di dominio pubblico, in modo che i cittadini del sud alle prossime elezioni, scelgano rappresentanti che siano in grado di difendere gli interessi del Sud, della Sicilia e dei Siciliani tutti”.
“Visto il comportamento dei Deputati delle regioni del Nord, che votano compatti a danno delle regioni del Sud ed in modo particolare della Sicilia, il Movimento Terra è Vita chiede a tutti i Deputati delle regioni del Sud la stessa compattezza e la stessa determinazione nel voto per ottenere risultati a noi favorevoli”.
“Al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, chiediamo di spingere per l’applicazione dello Statuto Siciliano, approvato ancor prima della Carta costituzionale – concludono -. Infine, sul gravissimo atto, che si sta consumando ai danni della Sicilia e delle regioni del Sud, chiediamo una posizione scritta, chiara e precisa da parte delle tre grandi organizzazioni professionali più rappresentative: Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Nel caso in cui le organizzazioni citate non dovessero prendere posizione con un documento scritto chiederemo agli agricoltori del Sud di rimettere le deleghe di rappresentanza”.
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