“Proprio come speravamo, il convegno di sabato 15 gennaio ‘Per una nuova lettura degli affreschi di San Marco’ è stato un successo. A discapito della situazione attuale, che ci ha costretti a consentire l’accesso all’evento soltanto a poche persone, la diretta Facebook è stata seguita da decine di spettatori”.
Inizia così il comunicato stampa post evento dell’associazione G.O.D. Sutera. E continua: “Abbiamo organizzato tutto nel massimo rispetto delle normative vigenti e in totale sicurezza, per questo abbiamo preferito spostare il convegno all’interno della Chiesa Sant’Agata, con il permesso di Padre Leonardo (che ringraziamo nuovamente), piuttosto che nei locali dell’Auditorium Comunale”.
“Tutto si è svolto come previsto, per il resto, fra gli interventi registrati in precedenza di chi non poteva essere presente fisicamente e quelli fatti in presenza – continua la nota -. Abbiamo già parlato in questi giorni di chi avrebbe preso la parola, e cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato con le proprie testimonianze”.
Ed ancora: “Sottolineiamo, comunque, l’importante intervento del professor Vittorio Rizzone, che ha condiviso con tutti noi una lunga e interessante relazione in cui ha analizzato ciò che è emerso fino ad ora dal restauro degli affreschi: in sintesi il professor Rizzone pensa che sia stato un episodio di eremitismo, di un eremita pittore che si era fatto questa raffigurazione di Santi e lui stava in loro compagnia in una sorta di Paradiso, anche perché all’inizio gli affreschi non erano visibili dall’esterno ma solo da chi vi stava dentro”.
Infine: “La relazione del professor Rizzone rivoluziona tutto ciò che si ipotizzava prima del restauro – dice il dottor Nino Pardi, moderatore del convegno – che ricordiamo si completerà presumibilmente a maggio del 2022. Infatti, proprio il 15 gennaio a margine del convegno abbiamo firmato il contratto per la seconda fase: ossia il restauro pittorico”.
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