Ieri, a Sutera, i festeggiamenti in onore del compatrono di Sutera: San Paolino, vescovo di Nola. Come si sa, il giorno dopo di Pasquetta (o il martedì dopo la domenica di Pasqua), iniziano le celebrazioni in onore del santo venerato nel piccolo paese del Vallone.
Ovviamente, in prima linea la sindaca Giuseppina Catania assieme all’Amministrazione comunale. Ma anche i sindaci di Campofranco (Nuara), Milena (Cipolla) e Villalba (Immordino), nonché diverse autorità locali. In mattinata, il corteo istituzionale. È partito, affermano i promotori dell’evento, dalla Casa Comunale, con il mazziere e la mazza, emblema della città demaniale, accompagnato dalla banda musicale “Giuseppe Diliberto” di Sutera.
È stato raggiunto il santuario diocesano che è ubicato sul Monte San Paolino. Lì è stata celebrata la santa messa. Il rito eucaristico è stato assai partecipato. Ad officiare la celebrazione il parroco di Campofranco, padre Luciano Calabrese.
Subito dopo, la solenne processione (in spalla) di li Santi Casci in oro e argento (contengono le reliquie dei Santi Compatroni e della Statua di San Paolino). I portatori e le confraternite suteresi sono poi giunti all’altezza della chiesa di Sant’Agata (ad aspettare il corteo religioso padre Leonardo Mancuso).
Come si sa, la devozione a Sutera è forte e palpabile. Domenica prossima, a conclusione, prima la santa messa e poi, di nuovo, il corteo religioso (le urne al santuario diocesano di San Paolino).
MICHELE BRUCCHERI
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