Stefania Bruno
Stefania Bruno

Stefania Bruno, grande artista siciliana, racconterà in modo originale e innovativo la storia di un caruso undicenne morto nella zolfara Persico nel lontano 1893. Presso Piazza Calvario, a San Cataldo, infatti, si terrà uno spettacolo-evento sabato 10 agosto (ore 21.30). Unico nel suo genere.

Stefania Bruno
Stefania Bruno

Sarà, dunque, protagonista “lo spirito di Ciàula di pirandelliana memoria, il simbolo letterario dei tanti carusi che hanno consumato l’infanzia negata nel ventre della Sicilia gialla, dall’odore pungente, dal buio smorzato dalla tremula fiammella sanguigna di una vecchia lampada ad acetilene”, precisa una breve nota.

“Come dimenticare le tante storie umane consumate al contatto con l’oro del diavolo, l’ignominia del soccorso morto, l’egemonia dei signori dello zolfo”, prosegue. E l’artista ennese Stefania Bruno racconterà con la sua sand art, su un testo di Angelo La Rosa, la storia di questo caruso che morì il 3 marzo del 1893. Aveva appena 11 anni.

Una morte tragica, all’interno della zolfara Persico. Oggi è stata recuperata e valorizzata “fino alla fruizione per portare un raggio di luce in quell’abisso e dare la giusta memoria a questa civiltà mineraria”, che per tanti anni ha coinvolto la comunità di San Cataldo.

Ovviamente a promuovere l’interessante e importante iniziativa culturale c’è l’Amministrazione comunale di San Cataldo. Stefania Bruno è un’artista talentuosa e di richiamo non solo regionale, ma nazionale.

MICHELE BRUCCHERI

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