Slow
Un momento dell'evento

«We are Nature – Noi siamo Natura» è la dichiarazione d’amore per il futuro affermata dalla presidente nazionale di Slow Food Barbara Nappini, nei giorni scorsi, a Caltanissetta, presso lo stabilimento ex Averna dove hanno avuto luogo gli Stati Generali della Rete Slow Food in Sicilia.

La manifestazione ha visto la presenza di un folto numero di partecipanti: non solo attivisti Slow Food, ma anche rappresentanti del mondo agricolo, chef, docenti, esperti di marketing territoriale, giuristi, politici e amministratori, studiosi del territorio, rappresentanti di Anci Sicilia, esponenti di Italia Nostra e Legambiente – venuti da ogni parte della Sicilia. Erano presenti anche alcuni rappresentanti della nuova Giunta e del nuovo Consiglio comunale di Caltanissetta.

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Un momento dell’evento

“I lavori sono iniziati con il saluto di benvenuto del presidente di Slow Food Sicilia Fabio Di Francesco, che ha sottolineato l’importanza dell’ascolto, dei messaggi che provengono dalla base, dai cittadini e che poi potranno essere tradotti in progetti. Quindi, è stato presentato e commentato ‘il bilancio sociale come strumento di lavoro’ e infine abbiamo ascoltato la bella relazione della presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini. Parole d’ordine dell’incontro: Pace, Giustizia, Natura, Connessioni, Fraternità, Cibo, Gentilezza, Cura, Nutrimento, Bellezza, Futuro, Piacere, Terra Madre”, spiega Leandro Janni (presidente di Italia Nostra Sicilia).

A seguire, poi, hanno avuto luogo discussione e approfondimenti, in plenaria e nei diversi tavoli di lavoro sui temi: biodiversità/crisi idrica, educazione, grani antichi/cambiamenti climatici, coinvolgimento rete, rete istituzionale. Nella pausa pranzo sono stati offerti i prodotti – ovviamente di qualità – di alcune aziende locali. Interventi e conclusioni al termine della manifestazione, nel presto pomeriggio.

“Con piena consapevolezza delle crisi climatica e ambientale e delle loro conseguenze a livello economico, sociale, sanitario, Slow Food oggi agisce attraverso i propri progetti e le proprie reti, invitando tutti a dare un segnale di speranza e a fare una scelta di benessere individuale e collettivo. Avere un approccio rispettoso per l’ecosistema e resiliente migliora prima di tutto la qualità della nostra vita e di chi ci sta intorno. Valori, finalità e progetti, questi, che Slow Food condivide con l’associazione in cui milito da tanti anni, ovvero Italia Nostra”, conclude Janni.

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