Boom di infezioni a Riesi. Sono tredici, su 27 casi positivi complessivi, registrati ieri dall’Asp di Caltanissetta. Un’impennata vera e proprio. Oggi, infatti, i numeri del Covid-19 sono eclatanti e in costante ascesa. In tutto ha ben 52 casi.
Ma andiamo con ordine. Dei 27 casi positivi, tredici sono riconducibili a Riesi. Poi, sei infezioni sono state certificate a Gela, cinque a Niscemi, due a Santa Caterina Villarmosa e una nel capoluogo nisseno.
Questi i numeri del contagio. Ed inoltre, per quanto attiene i ricoveri c’è da registrare un nuovo ingresso. Si tratta di un paziente di Riesi, ora in degenza ordinaria, comunque già in isolamento domiciliare.
In merito alle guarigioni, il numero è di appena nove persone. Nel dettaglio: quattro sono pazienti di Gela, due di Riesi, uno di Niscemi, uno di Mussomeli e uno di Sommatino che diventa Covid Free.
Questa è la “fotografia” scattata e aggiornata a ieri sera. Globalmente, dunque, le infezioni in provincia di Caltanissetta sono 240. Di questi, quindici sono pazienti ricoverati presso il reparto di Malattie infettive e un paziente risulta ricoverato fuori provincia. C’è un sono ricovero in Terapia intensiva.
Questo, a conclusione, il quadro del contagio, comune per comune. Butera ha 2 casi positivi (uno in Malattie infettive), Caltanissetta 34, Delia 1, Gela 75 (quattro in Malattie infettive).
Scorrendo in ordine alfabetico: i casi positivi a Marianopoli sono 2, a Mazzarino 3, a Mussomeli 13 (uno in Malattie infettive), a Niscemi 26 (due in Malattie infettive).
Dulcis in fundo: a Riesi 52 casi positivi in tutto (sette in Malattie infettive), a San Cataldo 22 (uno in Terapia intensiva), a Santa Caterina Villarmosa 4, a Serradifalco 2 (un paziente ricoverato fuori provincia), a Sutera 4.
Sono, quindi, 27 casi positivi in provincia di Caltanissetta nelle ultime 24 ore e nove guarigioni, secondo il consueto report dell’Asp nissena. La curva del contagio, purtroppo, da giorni, è in risalita a Riesi. Come al solito si raccomanda prudenza e comportamenti responsabili, in tutti, per arginare il virus.
MICHELE BRUCCHERI
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