Notevole successo per il libro “Sommatinesi in posa” di Filippo Falcone. Si tratta della storia di una comunità – la sua (Sommatino) – attraverso duecento tra immagini e foto. Un evento culturale di grande pregio, presso Domus Misericordiae.
Ha moderato il meeting, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Sommatino, il giornalista Michele Bruccheri che ha anche ringraziato, in apertura, l’Unità pastorale del paese e l’artista Salvina Riggio per l’esposizione delle sue opere a corredo dell’iniziativa.
Un libro interessante e intrigante, una vera e propria carrellata di volti e non solo. Duecento fotografie della collezione privata di Filippo Falcone (che ne comprende ben 1.500). Prezioso materiale che l’autore sommatinese, classe 1969, laurea in Scienze Politiche all’Università di Palermo, dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione, ha donato all’Archivio dell’Unità Pastorale di Sommatino.
La prima parte è stata all’insegna dei saluti istituzionali, non formali, ma di gratitudine per la seria e rigorosa attività di divulgatore dell’autore di Sommatino. Filippo Falcone, tra le altre cose, è giornalista, storico, saggista. Con un passato importante anche nell’ambito politico. All’inizio sono intervenuti il sindaco Totò Letizia, l’assessora comunale alla Cultura, Carola Virone, e l’arciprete Domenico Lipani.
Dopo la lettura da parte di Michele Bruccheri di un messaggio, a firma di Rino Liborio Galante (ha collaborato alla realizzazione del volume fotografico), ci si è addentrati nel progetto editoriale di Falcone. Apprezzamenti lusinghieri da parte di tutti. Per questa sorta di antologia di esistenze, per questa pregevole biografia storica di Sommatino.
Il libro vanta la prefazione di Galante, un’introduzione di Falcone e la postfazione di Pippo Nicoletti (fotografo), uno dei relatori della serata culturale assieme al sociologo Pasquale Petix. Il volume comprende ben otto sezioni: contempla diversi ambiti, va dalla ritrattistica nell’800 al mondo del lavoro (sino al 1970, ndr). Di prossima pubblicazione un libro sulla sua comunità, verosimilmente si intitolerà “Storia di Sommatino dalla Preistoria al Novecento”.
Pezzi di vita, dunque, questa ennesima fatica editoriale di Filippo Falcone. Con i suoi progetti non si brancola mai nelle tenebre. Il suo paziente e prezioso lavoro culturale è una fiammella che illumina il nostro cammino. Ci fa capire chi siamo stati, chi siamo e chi saremo. E il notevole successo dell’evento ne è una chiara testimonianza.
MICHELE BRUCCHERI
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