Sabato scorso, presso la Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli, San Pietro a Majella, si è tenuto lo spettacolo “Se una notte d’inverno… La zia Julia-Italo Calvino e la sua donna”. Lettura multimediale tra testi di Italo Calvino e letteratura al femminile. L’evento è stato il terzo della rassegna Autumn in Naples della 37a edizione di “Siti Sonanti”, organizzata dalla storica Associazione Otto Jazz Club fondata da Enzo Lucci e presieduta Maria Lucci.
Questo spettacolo è stato un progetto originale realizzato in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino. Protagonisti dello spettacolo sono stati gli attori Patrizia Di Martino e Renato De Rienzo, voci recitanti, Enzo Nini, ance, Mimmo Napolitano, pianoforte, Pasquale De Paola, percussioni e live electronics e Maurizio Magnetta, azioni visive.
La rappresentazione, supportata dalla consulenza letteraria di Bruno Arpaia e dalla collaborazione di Robert Sherman per i video, ha ricevuto il patrocinio dell’Università Suor Orsola Benincasa, dell’Università Federico II – Lettere e Filosofia, dell’Istituto Italiano di Cultura, del Comune di Napoli, del CISAT, del LIUPS e del Conservatorio San Pietro Majella.
La citazione “Le parole, se le apri, scatenano fughe di sentieri” rappresenta la peculiarità dello spettacolo multimediale in cui l’interazione di linguaggi diversi, musica, parole e azioni visive, è stata un continuo e proficuo interplay che ha creato atmosfere suggestive, introspettive ed emozionanti.
Le esecuzioni musicali hanno proposto viaggi esplorativi tra effetti sonori, accompagnate dal susseguirsi di immagini opere pittoriche di autori come Botero, Modigliani, Frida Kahlo, video, foto artistiche che interagivano con i testi di Calvino e al femminile. Grazie alla lettura intensa e fortemente espressiva degli attori, si sono toccate le corde emotive degli spettatori.
“L’uomo è un animale strano… i bambini vanno a letto affamati…”. “Sono straordinariamente donna, una donna straordinaria” sono alcune delle tracce di enunciati di testi significativi, metaforici, che grazie agli effetti sonori e tecnologici, echeggiavano fino a dissolversi in una dimensione onirica.
La proiezione del video, conclusiva della performance teatrale, ha mostrato Italo Calvino esprimere il suo pensiero riguardo alla creatività collegandosi al discorso introduttivo fatto da Enzo Nini sull’improvvisazione jazz.
Inoltre, il progetto ha dato voce anche al “futuro”: giovani e talentuosi musicisti, allievi del dipartimento jazz del Conservatorio di Napoli (coordinamento M° Marco Sannini e M° Giulio Martino) hanno aperto e chiuso lo spettacolo con l’esecuzione di due bellissime canzoni in cui non sono mancate improvvisazioni che hanno evidenziato il talento di ciascuno: Gabriella Romano, voce, Mattia Di Nunzio, sax, Samuele Desiato, tromba, Giovanni Battinelli, pianoforte, Michele Lener, basso, Raffaele Artiaco, batteria, con arrangiamenti di Alessandro Calabrese e Alessia Stellato.
Appuntamento al prossimo evento della rassegna: il reading di Tina Femiano, “In nome della Madre” di Erri De Luca, il 20 dicembre 2023, al Gesù Vecchio.
DANIELA VELLANI
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 081 5515108 o il 334 8140070, oppure scrivere a ottojazzclub@hotmail.com
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