È un genio dell’informatica. Vitale Rosetti, 43 anni appena compiuti, di Serradifalco, è un grande esperto di computer. Dietro la sua acclarata competenza, c’è una grande tenacia e un continuo, incessante, paziente studio. Una smisurata e divorante passione. Per accrescere sempre più il suo bagaglio professionale.
Cerca computer anni Ottanta e Novanta per collezione personale. Marca Ibm, Commodore, Atari, Sinclair. “Se avete materiale informatico anni 80 e 90 da proporre o donare, contattatemi”, asserisce al nostro microfono. Perito informatico, racconta al cronista che lo incontra la sua passione per l’informatica. Quando nasce il suo interesse. Aveva appena nove anni (era dunque il 1991).
Nasce per gioco, questa intrigante passione. E da allora, giorno dopo giorno, la sua bravura tecnica aumenta esponenzialmente. Ci narra che voleva una consolle. Invece, i suoi genitori – lungimiranti e acuti – gli regalano un Commodore 64. E poi, si munisce delle varie evoluzioni. Si tiene costantemente aggiornato.
Nel giugno 1995 acquista il primo personal computer. È l’inizio del boom informatico casalingo. Si rompe, inopinatamente, il suo pc e chiama un tecnico. Al ripristino, si accorge che i giochi non funzionano più. S’ingegna, smanetta curioso e intuitivo, da autodidatta sistema i giochi. Mostra già un talento innato per l’elettronica, per l’informatica.
Volitivo, umile e sempre più professionale, Vitale Rosetti perfeziona la sua competenza. All’epoca non c’era YouTube a spiegarti le cose. C’era il suo fiuto e la sua smisurata passione. Dal suo apprendistato autonomo, continuo e certosino, diventa sempre più abile. Nel luglio 1996, dopo pochi giorni dal guasto, ripristina un pc dell’epoca. Il suo interesse per questo universo cresce, giorno dopo giorno, tant’è che inizia ad effettuare vere e proprie installazioni proprie. Poi per gli amici.
Nel giro di poco tempo, la comunità sa della sua singolare bravura informatica. Lui, Vitale Rosetti, è sempre disponibile e generoso, con il prossimo. C’è l’evoluzione tecnologica negli anni Novanta del secolo scorso e Duemila. C’è l’avvento di Internet. La sua passione è vieppiù perfezionata, impreziosita. Nasce, a questo punto, il desiderio di collezionare. Di preservare la storia dell’informatica anni ’80 e ’90, racconta al cronista, sorseggiando una bibita al pub.
Ha interesse, dunque, per questo ventennio, tecnologicamente. Raccoglie una ventina di pezzi e, proficuamente, collabora con diversi amici. Hanno in comune la passione per l’universo informatico. Diventano un prezioso supporto logistico. Condividono una forte passione. E poi…
E poi, nasce il canale YouTube Computer Nostalgia 80-90. Vanta molte visualizzazioni. Una buona visibilità. “Non monetizza nulla, si fa tutto per sola passione”, evidenzia. Vi sono settemila iscritti che sono amici, precisa Vitale Rosetti chiacchierando con il giornalista. Tutti uniti dalla passione per l’informatica. Periodicamente realizzano filmati divulgativi, li caricano e raccontano. Si narra la storia delle macchine, di queste macchine che hanno cambiato le nostre vite. Ma soprattutto si narra la storia dei creatori di queste straordinarie invenzioni.
Vitale Rosetti ci dice: c’è più interesse per la parte storica, narrativa, che per i test delle varie macchine con i programmi dell’epoca. Intriga sapere, dunque, chi c’è dietro le varie scoperte.
Ha un rammarico, questo genio dell’informatica: la mancanza cronica di tempo libero. Gli dedica poco tempo. Ma nonostante i tempi contingentati, è oltremodo soddisfatto. Coltiva un sogno, un desiderio. Creare una mostra itinerante con queste macchine che sta raccogliendo. A lui interessa, notevolmente, questo “come eravamo”. Sapere delle origini dell’informatica, soprattutto in ambito casalingo.
“Per rivivere e preservare la memoria delle macchine”, aggiunge al nostro microfono. Vitale Rosetti è uno studioso-ricercatore. Si aggiorna frequentemente. Coltiva al meglio questa grande passione. Per colmare eventuali lacune storiche sulle varie macchine. Tenacemente approfondisce. E lancia l’appello: “Se avete qualcosa in cantina e volete sbarazzarvene, oppure avete qualche amico o parente che possiede queste macchine ormai in disuso, contattatemi tramite la chat di Facebook”.
“Sono sicuro – conclude – della vostra grande generosità e preziosa collaborazione. Grazie a tutti per la vostra fiducia”. Parola di genio dell’informatica! E infine, ci dona una bella citazione di Enzo Ferrari: “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”.
MICHELE BRUCCHERI
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