“Nel 2009, invitai Totò Faraci, mio compagno di scuola del Mottura, grandissimo campione e già icona della pallavolo nissena, a tentare un’avventura a Serradifalco – ricorda Lillo Micciché -. Portare da zero la pallavolo. Tutto per fare giocare Alice, la mia primogenita. Partimmo e con l’aiuto di Edmondo Sanfilippo, presidente storico della Uisp di Caltanissetta, abbiamo fondato la Serradifalco Volley”.
Lillo Micciché riavvolge il nastro dei ricordi. Da sempre impegnato sul fronte sociale del paese, con tenacia e determinazione porta quindi la pallavolo a Serradifalco. Per onorarne la memoria, insieme ad alcuni amici, decide di far registrare la nuova società con la dicitura A.S.D. (associazione sportiva dilettantistica) Falco Volley “Totò Faraci”.
Nell’organigramma dirigenziale, di cui è presidente Salvatore Lillo Ferro, fanno parte anche Angelo Rizzo e Rosario Salomone, coadiuvati sin dall’inizio dall’esuberante Micciché . “Lo sport fa bene alla salute”, affermano all’unisono. Ed è vero. Lentamente, dunque, stanno riprendendo. Sono aperte le iscrizioni alla scuola di minivolley (6-10 anni) e volley under (11-16 anni).
Gli allenamenti saranno presso la palestra della scuola media. È punto di riferimento il tecnico federale Lea Nicitra (nel suo curriculum, la Nike di San Cataldo nella serie C). La tessera per l’iscrizione è di appena 10 euro, anziché 20 euro. La quota mensile è di 20 euro, ma se si opta per il trimestre si risparmia (basteranno 50 euro e non 60 euro). Tuttavia, sono previste diverse tipologie per agevolare le famiglie se vi sono fratelli e sorelle. Basta contattare i responsabili e verrà personalizzato il pacchetto dell’offerta.
Lillo Micciché ricorda affettuosamente l’ex compagno di scuola all’Industriale, Totò Faraci, che era alquanto appassionato di pallavolo (giocava con la Kanguro, fu coach, fondò l’Accademia di pallavolo a Caltanissetta). Era anche un cantautore, questa icona del volley nisseno (per circa trent’anni). Ha cresciuto intere generazioni. A Serradifalco, tutto ebbe inizio presso il Palazzetto dello Sport. Si creò un discreto movimento giovanile. Poi, purtroppo, per impegni Faraci non fu più presente.
Da ricordare alcuni eventi importanti: il raduno Uisp del 2011 e il minivolley in maschera. Quella struttura sportiva (il Palazzetto dello Sport), poi, nel marzo 2013 venne chiusa. Una scelta scellerata e non felice, raccontano in tanti in paese. E infatti, oggi, quel sito è abbandonato, vandalizzato, vilipeso.
Si spera, adesso, di far entusiasmare le nuove generazioni. Si coltiva la viva speranza che quella gioia possa rinascere nei nuovi associati. Un tempo c’era anche la già giocatrice ed appassionata Veronica Lo Cicero, coach della squadra, con più di cinquanta tessere e una voglia di divertirsi perenne e contagiosa. Venne persino adottata una bambina a distanza. Nel corso degli anni “si sono perse tante ragazze per strada”, spiegano dallo staff dirigenziale, ma si spera ardentemente in un forte rilancio.
Lo sport fa bene alla salute ed è indubbiamente palestra di vita. Avvicinarsi a questa nuova realtà è di rilevante importanza, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sociale. Si sta insieme, in armonia, si impara uno sport che porta benefici alla persona, sia nel corpo e sia nello spirito. Farà certamente crescere umanamente.
MICHELE BRUCCHERI
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