Un progetto editoriale e culturale, educativo, di notevole pregio. È il giornalino “Pensieri in Volo”. Da un’idea brillante e interessante nata dai professori Ivana Calabrese e Leandro Palermo dell’Istituto comprensivo “Filippo Puglisi” (Serradifalco, Milena e Montedoro).
L’idea, tanto semplice quanto geniale, è stata colta “con entusiasmo dagli alunni della II B della scuola secondaria di Serradifalco, diretta dal dirigente scolastico professoressa Valeria Piera Rita Vella”, spiegano i due docenti promotori del progetto.
“È un tentativo di enfatizzare il potere della parola, come strumento per tirar fuori ciò che di bello alberga nell’animo di tutti noi. La parola che libera. Diverse sono le tematiche affrontate dai ragazzi: problemi attuali, come la violenza di genere, il bullismo, l’inquinamento, ma anche argomenti tratti dalla storia nazionale e locale, al fine di non dimenticare il passato e i suoi insegnamenti nonché i costumi e le tradizioni del nostro paese”, affermano i professori Calabrese e Palermo.
“Pensieri in Volo” è una finestra sul mondo, un mezzo attraverso cui gli alunni hanno imparato a conoscere, riflettere, pensare criticamente e a condividere per mezzo della scrittura le loro idee e i loro pensieri. “Le idee, le parole, nel bene o nel male, hanno sempre cambiato il mondo – aggiungono –. Questo giornalino vuole anche essere una piccola vetrina, attraverso la quale far conoscere, al di fuori delle mura scolastiche, le molteplici esperienze didattico-educative realizzate durante l’anno, mostrando la parte migliore della scuola, fatta di impegno, senso di appartenenza, esempio positivo su cui costruire la società di domani”.
Una prima edizione interessante e colorata. Ben sedici pagine e in apertura campeggia la bella citazione della scrittrice Susanna Tamaro: “Scrivere non serve per farsi vedere, ma per vedere”. C’è anche un’importante testimonianza del passato minerario serradifalchese, da parte di uno degli ultimi minatori ancora in vita, il signor Pietro Lombardo. La nipote ha intervistato il nonno, ex zolfataro.
“Abbiamo toccato diverse tematiche – racconta la professoressa Ivana Calabrese al nostro microfono – riguardanti le attuali emergenze sia in campo educativo che ambientale. Temi concernenti la memoria storica del nostro paese – minatori e ricette – e della storia italiana. Il tutto strettamente connesso con le attività didattiche proposte dai vari docenti durante l’anno scolastico, con una particolare attenzione allo sport, alla musica e alla poesia, nelle quali la nostra scuola e il nostro paese spiccano”.
I docenti, promotori del progetto, a conclusione scrivono: “Grazie a chi ha fatto la propria parte. Alla Dirigente, per aver creduto in questa idea e per averne dato la giusta visibilità. Agli alunni, per aver scritto gli articoli e per aver dato preziosi suggerimenti sull’impaginazione. Agli insegnanti che, a fronte del tempo dedicato alla sua realizzazione, hanno proposto questa esperienza di giornalismo in cambio del compenso più grande che esista: la convinzione che ne sia valsa la pena. A chiunque abbia, anche solo in parte, contribuito alla realizzazione di questa idea. Un ringraziamento particolare ai nostri sponsor, che hanno contribuito alla piena realizzazione del nostro progetto. Con l’augurio di ripetere l’esperienza in futuro”.
MICHELE BRUCCHERI
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