“Il sorriso della diversità” raccoglie un successo meritato. Un’iniziativa di rilevante spessore sociale, culturale e di solidarietà. Promossa dal centro diurno “Società Santa Rita” di Serradifalco (responsabile Daniela Ferro, presidente Salvatore Baldi). Si tratta di un concorso di poesia, prima edizione (quindi c’è il proposito di proseguire questa bella esperienza).
“Una meravigliosa esperienza – racconta a La Voce del Nisseno il dinamico Totò Baldi – con una grande partecipazione e un notevole entusiasmo”. Si riferisce alla risposta positiva trovata nelle scuole di Marianopoli, Villaba e Vallelunga. Infatti, la struttura guidata da Daniela Ferro e dal marito ha indetto un concorso di poesie in merito alla delicata tematica della disabilità.
“Un progetto – spiega la responsabile del centro diurno – che è nato all’interno della nostra struttura grazie ai ragazzi che ne fanno parte, seguiti dall’assistente sociale Antonella Tabone”.
“Un concorso nato con lo scopo di sensibilizzare i più giovani e cercarli di avvicinare a questo mondo dove è ancora per loro difficile – sottolinea Baldi –, essendo che ci sono tuttora ancora delle barriere architettoniche da sistemare per agevolare il loro passaggio e agevolare la loro vita quotidiana”.
All’interno di questo interessante progetto sono stati inseriti i fiori immaginari di Eugenio Sardo, ormai già famosi pure all’interno di alcuni istituti sia inglesi che spagnoli. “Ovviamente non ha gran numero rispetto ai poco più dei 3.000 fiori immaginari distribuiti in poco più di sei mesi con la Società Santa Rita”, viene detto.
“Grazie a questi fiori e al significato che hanno, essendo che chi li fa ha perso la vista nel 2015”, viene ribadito. “Lui grazie alla realizzazione di questi fiori riesce a trascorrere le giornate con un passatempo per combattere la noia e non recare un tanto disturbo alla famiglia”, asserisce Totò Baldi.
“Si è deciso di inserirli nel progetto per dare un tocco materiale al significato della disabilità, quale migliore cosa ed oggetto per toccare con mano la disabilità, e soprattutto cercare di fare capire che nessun disabile deve arrendersi davanti a qualsiasi ostacolo”, aggiungono entrambi all’unisono.
Questo ambizioso progetto è stato subito accolto dal sindaco di Marianopoli, Salvatore Noto, “una persona da sempre conosciuta in paese riguardante questa tematica perché anche lui da anni si spende per tutto ciò”, dichiara il presidente Baldi. Anche l’assessora comunale Palmina Diminuco ha appoggiato questo progetto. Complessivamente sono giunti 150 elaborati.
“La giuria composta all’interno del nostro centro – dice Daniela Ferro – ha incontrato molte difficoltà nel dare i voti: le poesie erano tutte belle, molto toccanti e commoventi”. Il concorso si è svolto all’interno dell’istituto scolastico di Marianopoli con la premiazione di 10 alunni. I primi tre vincitori sono stati premiati con delle targhe e gli altri con delle pergamene, “grazie alla collaborazione dell’Ada di Cristina Alaimo e a Silvia Bongiovanni, accompagnati dai regali fatti dall’Amministrazione comunale di Marianopoli”.
I promotori della lodevole iniziativa rimarcano anche il notevole entusiasmo registrato in tutti: alunni, docenti… “Siamo stati accolti con gioia”, chiosano. Poi si è ripetuto tutto nelle scuole di Villalba e Vallelunga. “Volevano incontrare Eugenio, non solo per ricevere il fiore ma anche per conoscerlo e per poterlo abbracciare”, conclude Baldi.
La Società Santa Rita, nel tempo, ha promosso diverse iniziative (recentemente in occasione della festa di Santa Rita, con distribuzione di rosette di pane e dei fiori immaginari), collaborando attivamente con l’Amministrazione comunale di Serradifalco e con diverse persone del paese (tra gli altri: Silvia Bongiovanni, Silvia Aquilina, Jade Bourhis, l’assessora comunale Rosa Insalaco).
In maniera semplice e fattiva – viene detto a microfono spenti – “cerchiamo di dare una mano concreta a tutta la comunità serradifalchese”. Sarebbe arduo raccontare tutto, ma l’impegno è forte e costante. “Il sorriso della diversità” è un’altra bella pagina della struttura guidata dai coniugi Salvatore Baldi e Daniela Ferro.
MICHELE BRUCCHERI
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