“La discussione del documento di bilancio per un’Amministrazione comunale rappresenta il documento politico per eccellenza, perché attraverso di esso si dà la cifra di come ci si vuole orientare, che tipo di sviluppo si intende dare, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale”.
Inizia così la nota stampa diffusa dal Partito Democratico di Serradifalco inviata a La Voce del Nisseno.
“L’analisi del bilancio diventa ancora più delicata nel caso del nostro Comune, tenuto conto che noi siamo un Ente strutturalmente deficitario, in attesa che venga esaminato il piano di riequilibrio in discussione presso la Corte dei Conti”, prosegue.
“Le condizioni di difficoltà economiche hanno imposto a questa Amministrazione la necessità di applicare le tariffe dei tributi comunali al massimo consentito, tradotto in una minore compartecipazione riguardo per esempio alla mensa scolastica, o al servizio scuolabus – continua il comunicato stampa –. Ciò ha determinato un maggiore esborso economico per le famiglie che, specialmente per quelle monoreddito, o per le famiglie dove non c’è un lavoro stabile, diventa particolarmente oneroso”.
Il Pd serradifalchese argomenta: “Di queste condizioni è superfluo affermare che, quelle particolarmente esposte, sono le fasce di popolazione più deboli, come i bambini e gli anziani. Il costo particolarmente esoso della mensa scolastica di fatto costringe tanti genitori a non far partecipare al pasto i propri figli, privandoli di un momento di crescita dove si acquisiscono capacità relazionali non indifferenti”.
“La sospensione dello scuolabus, un servizio che ha sempre funzionato, che crea ulteriori disagi a diverse famiglie, in primis quelle che abitano nelle zone fuori dal centro urbano ormai tante che, considerato anche lo sviluppo urbanistico del nostro comune, si vedono costrette a diversi sacrifici sia in termini economici che familiari”, si legge ancora nella lunga nota.
“Ulteriore appunto che ci sentiamo di fare riguarda la possibilità che veniva data a tanti cittadini di usufruire del servizio bus per il cimitero. Un servizio prevalentemente usufruito da persone anziane che con la possibilità del servizio navetta per andare a fare visita ai propri cari in un certo modo sentono la possibilità di alleviare la propria solitudine”, evidenzia il comunicato a firma Pd.
“Noi, come Partito Democratico, attraverso degli emendamenti al bilancio in discussione, proponiamo al Sindaco, alla Giunta, e al Consiglio comunale, di prevedere le risorse necessarie per ripristinare una situazione in grado di consentire pari opportunità a tanti bambini, alleviare difficoltà a diverse famiglie, e permettere alle persone più anziane di far visita ai loro cari”, continua il documento.
“Abbiamo inoltre pensato di proporre al Consiglio comunale l’istituzione del Garante dei Disabili, attraverso anche la presentazione del relativo regolamento, una figura prevista dalla nostra costituzione che impone a tutti gli enti costitutivi della Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana – sottolinea la nota –. Una misura di civiltà, considerato che la legge 328 del 2000 prevede una specifica funzione in capo ai Comuni di facilitazione alla conoscenza degli atti relativi ai servizi verso i cittadini”.
E viene precisato: “Tenuto conto che anche la Regione Siciliana favorisce la presenza di questa figura tramite la legge 47/12, che istituisce la figura del Garante dei diritti delle persone con disabilita, riteniamo opportuno che anche il nostro comune si doti di questa figura, approvando il nostro emendamento con relativo regolamento in modo da agevolare la piena attuazione dei principi di pari opportunità, partecipazione sociale e rispetto delle differenze”.
Infine: “Noi concepiamo l’impegno istituzionale come servizio, le nostre proposte che, pensiamo, essere di buon senso e sicuramente non preconcette, vanno incontro solo ed esclusivamente all’interesse dei nostri concittadini e non a sterili contrapposizioni come affermato precedentemente nelle nostre dichiarazioni”.
MICHELE BRUCCHERI
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