L’ANNIVERSARIO. Festeggiamenti in un noto locale con familiari e amici. L’Amministrazione comunale ha donato una pergamena. I figli: «Grazie per i tanti valori di vita che ci hai trasmesso»
Compleanno speciale per nonna Fania Calabrese di Serradifalco. Un traguardo importante, raggiungere un secolo di vita. E lo scorso 23 novembre, la signora ha festeggiato in un noto locale assieme alla famiglia, parenti e amici. Una serata all’insegna dell’allegria e della convivialità. È arrivata in macchina, guidata dal nipote Leo Lazzara, una Fiat 1100 D del 1961, con puntualità svizzera.
L’Amministrazione comunale ha donato una pergamena e un bonsai. Erano presenti il sindaco Leonardo Burgio, gli assessori Basilio Martino (vice sindaco) e Gioacchino Magro Malosso. “In questa circostanza – ha scritto il capo dell’esecutivo municipale – l’Augurio mio personale e di questa Amministrazione comunale perché possa trascorrere ancora tanti felicissimi anni insieme all’affetto dei familiari e parenti”.
Cento anni portati egregiamente e vissuti con straordinaria intensità. È stata sposata con Leonardo Conte (classe 1911), dipendente dell’Anas, morto nell’agosto del 1981. Si sposarono nel lontano 1940. Dalla loro unione, hanno avuto cinque figli: Maria (mamma di Daniela, Loredana e Alessandro), Pina (mamma di Giovanni, Leo e Fabio), Carmelo (padre di Rita e Clarissa), Gioacchino (padre di Dominique e Olivar, che vive a Londra, presente alla festa) e Silvana (mamma di Michele e Gabriele). Nipoti e pronipoti festosi e coinvolgenti nell’animazione dell’evento a suon di musica.
Ha dapprima parlato il figlio Carmelo: “Vi diciamo grazie per averci onorato con la vostra presenza – ha letto, emozionato -. Nostra mamma, è una Mamma che tanti vorrebbero e che noi abbiamo la fortuna di avere. Non sempre noi figli comprendiamo il dono meraviglioso dell’amore di una mamma, perciò ti diciamo Grazie”. Dopo una breve pausa, sempre commosso: “È un giorno importante per tutti noi. La data di oggi segna il trascorrere della tua vita, che resterà sempre indelebile nei nostri cuori e nella nostra mente”.
Infine: “La tua longevità dipende dalla benevola grazia di Dio. Sei una grande donna e se tesori nascosti ci sono in questa terra, uno di questi sei tu”.
Ad impreziosire ulteriormente la serata, le parole della figlia Pina che è una nota e sensibile poetessa: “È già passato un secolo e il 23 novembre resterà nella memoria e nei nostri cuori. Nonostante tutti i problemi che la vita riserva ad ognuno di noi, non smetti di stupirci con la tua forza di volontà e tenacia. Hai sempre superato ogni ostacolo”. E nel finale: “Il tuo centesimo compleanno è un vero traguardo di vita e ci rendiamo conto del grande dono che Dio ci ha fatto nel tenerti accanto a noi. Sei un albero secolare, una grande quercia, forte e longeva. Per noi sei come un libro di storia vivente e tutti attingiamo al tuo sapere. Sei il nostro punto di riferimento. Grazie per i tanti valori di vita che ci hai trasmesso”.
“È stata non solo casalinga, ma anche una bravissima sarta”, racconta al cronista presente alla festa il nipote Luigi Cordaro. Cena gustosa e taglio tradizionale della torta; regali, selfie e foto a volontà, dulcis in fundo il brindisi con lo spumante. Per incorniciare la splendida festa dei cento anni di nonna Fania.
MICHELE BRUCCHERI