“Fiabe per Sumy” è il nuovo volume a firma Mariella Buono. La brava e talentuosa scrittrice siciliana, di San Cataldo (nel Nisseno), ha appena pubblicato questo importante progetto editoriale. Sono delle vere e proprie narrazioni scritte per solidarietà, di stretta attualità, legate ai bambini vittime innocenti della recente guerra in Ucraina. Si tratta, concretamente, della storia di Sumy Oblast.
Questa originale idea è nata proprio allo scoppio del conflitto bellico ancora in corso in Ucraina. Insieme alle edizioni “Gusto Italiano”, che naturalmente sono state coinvolte in prima persona. Principalmente con l’editore torinese Andrea Busso, bloccato sotto le bombe a Sumy. E nell’introduzione c’è scritto: “Un sentito grazie a quanti acquisteranno questo volume”.
Infatti, si precisa che il gesto regalerà un doppio sorriso: ai bambini ai quali si potranno leggere queste splendide fiabe di Mariella Buono e ai bimbi di Sumy, prime vittime di questa assurda guerra in Ucraina. I proventi delle vendite andranno a loro. La scrittrice, nonché poetessa sancataldese, consegna una dedica speciale ad Andrea Busso, “il nostro editore”, che da 21 giorni resiste sotto le bombe, “impossibilitato ad uscire, per i fallimenti dei corridoi umanitari”.
“Aspettiamo con ansia – dichiara a La Voce del Nisseno (versione online) Mariella Buono – ed intanto cerchiamo di renderci utili”. Pochi giorni addietro, martedì scorso, dopo sei lunghi giorni di viaggio travagliato e difficile, all’interno dell’Ucraina e poi tra Polonia, Germania ed Austria, l’editore piemontese Busso, con la sua famiglia, è rientrato a Torino. Tuttavia, non dimentica la sua seconda città, dove appunto vive e dove ha costruito il progetto “Gusto Italiano” per la valorizzazione del Made in Italy.
Questo interessante volumetto con illustrazioni di bambini siciliani e torinesi è in vendita su Amazon, in doppio formato (ebook e paper book). I proventi, come già riferito, saranno destinati ai bambini di Sumy. Inutile sottolineare che i temi principali sono l’inutilità della guerra che porta morte e sofferenza, la solidarietà della gente e l’urgente voglia di pace.
Mariella Buono, per sensibilizzare l’opinione pubblica, ha in programma una serie di presentazioni nelle scuole elementari ed eventi tra le varie associazioni. È in programma anche la versione cartacea del libro. “Colgo l’occasione per ringraziare l’insegnante Maria Tuttoilmondo della scuola Rodari di Caltanissetta che ha coinvolto gli alunni della 4 F che hanno realizzato dei disegni che abbiamo messo nelle favole – spiega l’autrice -. Questo libro è dedicato ad Andrea Busso, un editore torinese ed è lui e sua madre Wilma, una mia carissima amica, che hanno pubblicato questo libro”.
Andrea Busso è sposato con Julia, una ragazza dell’Ucraina, vivevano a Sumy distrutta dalle bombe. Hanno vissuto tre settimane lottando tra la vita e la morte, senza cibo, elettricità e con temperature sotto lo zero. Sua madre Wilma Zanelli, una giornalista e direttrice editoriale, ha fatto l’impossibile con i suoi appelli su giornali e social.
Ora la bella notizia: Andrea è riuscito a scappare con la moglie senza nessun aiuto ed è arrivato a Varsavia lontano dalle bombe. Andrea ha lottato contro la morte ed ha vinto. Tanti hanno preso a cuore la storia di Busso e della sua famiglia “e li voglio ringraziare – sottolinea Mariella Buono -. Claudio Lipari, amministratore del gruppo Facebook ‘San Cataldo ripartiamo insieme’ che si è preoccupato immediatamente di mettersi in contatto con Giuseppe Paruzzo in missione umanitaria in Polonia che ringrazio. Claudio ha seguito la storia di Andrea sin dal primo giorno e vorrebbe conoscere Andrea. Grazie di cuore Claudio. Ringrazio la presidente della Conadi, la dottoressa Maria Concetta Naro, il dottor Antonio Fugazzotto di Roma, Antonella Ranieri di Bari, tutti ci abbiamo provato ad aiutare Andrea, ma l’unico eroe è stato lui”.
“Fiabe per Sumy” è un libro di fiabe, di solidarietà, un inno alla vita e alla speranza. Un inno all’amore. Un encomio a Mariella Buono, poetessa e scrittrice, autrice teatrale, dal cuore grande.
MICHELE BRUCCHERI
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