Arturo Testa, dinamico presidente dell’associazione “Amici di Riesi”, al nostro microfono: “Abbiamo il forte intento di far diventare Riesi capitale mondiale della polpetta”. Dunque, un proposito ambizioso questo debutto della Sagra della Polpetta Riesana.
E oggi, presso il ristorante Punta Vagno di Genova, i riesini residenti nel capoluogo ligure hanno organizzato la prima edizione della cosiddetta “Purpittata”. In collaborazione con altri paesani, riesini di Bergamo e Torino.
Un evento gastronomico e sociale di grande valore e importanza. Per svariate ragioni. “Dopo il fermo dovuto alla pandemia – precisa Arturo Testa -, l’associazione ritorna a Genova dove vi sono circa quindicimila emigrati riesini”.
“Ci troveremo tra paesani a festeggiare l’evento – prosegue il presidente -, un momento di piacevole condivisione”.
I fratelli Arturo e Maurizio Testa, promotori della lodevole iniziativa, sono ovviamente collaborati da tanti loro compaesani di origine. Un affiatamento tra riesini che va encomiato e in virtù di questo afflato, oggi si vivrà questo interessante evento.
Una vera e propria Sagra della Polpetta Riesana, “con mentuccia”. Da leccarsi i baffi, dunque. Polpette per tutti i gusti e per tutte le età, ci vien da dire.
Infine, in attesa del rinnovo del nuovo direttivo, sarà nominata la dottoressa Cristina Calascibetta come reggente protempore dell’associazione Amici di Riesi di Genova.
L’associazione “Amici di Riesi” si prefigge di valorizzare e sponsorizzare i prodotti tipici di Riesi “in alta Italia e negli Stati europei dove vi è la presenza di Riesini”, spiega Arturo Testa. “Siamo presenti in Belgio, a Bruxelles, Liegi, LaLouviera, Mons. E poi in Germania (Wuppertal e Colonia), in Francia (Metz e dintorni)”.
“Siamo per la valorizzazione della polpetta e lu muffulittu, oltre al già conosciuto vino nero d’avola e i dolci tipici, come ad esempio li mastazzola”, continua. “Riprenderemo a fare le tavolate in onore a San Giuseppe, speranzosi di debellare completamente il virus per così riprendere la vita nella normalità”.
“A Genova – anticipa – abbiamo previsto prima di Natale una muffulittata per lo scambio degli auguri così come lo faremo a Boltiere (Bergamo) paese della sede generale dell’associazione e a Torino dove assieme a Genova vi è il numero maggiore degli emigrati Riesini”.
“Un modo tutto questo per aggregare tutti i Riesini che abitano fuori il paese natio dove possono riscoprire usi e costumi oltre alle tradizioni enogastronomiche del Made in Riesi – conclude -. Logicamente un modo di parlare in dialetto rijsanu per tramandarlo alle nuove generazioni”.
In bocca al lupo e buona degustazione della polpetta riesina a Genova! Una Sagra della Polpetta che diventa occasione di aggregazione sociale, sempre nel rispetto delle norme anti-contagio, e si candida a diventare punto di riferimento importante. Magari, come sostiene Arturo Testa, “capitale mondiale” (riferendosi a Riesi, suo paese di origine, ndr)
MICHELE BRUCCHERI
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