La vena creativa, la passione per la scrittura che hanno portato il regista Antonio Centomani a diventare autore e sceneggiatore di successo, lo hanno accompagnato nella stesura della sua prima opera letteraria di narrativa ambientata nell’Inghilterra del ‘700 e in cui sono presenti scenari dal fascino esotico che conducono il lettore a gustare una storia d’amore tra un nobile ed una schiava.
Il libro di Antonio Centomani “Il mercante di seta nera” (Musitalia Editore) che già dal titolo fa pensare alla figura del mercante di schiavi e pregiati tessuti, è stato presentato lo scorso 18 giugno 2024 in anteprima nazionale a Palazzo Grazioli, dal presidente Maarten Van Aalderen della Stampa Estera, la cui sede si trova in questo prestigioso edificio nel cuore della capitale.
Ad affiancare Maarten Van Aalderen era Dario Salvatori, che ha curato la prefazione dell’opera di narrativa di Antonio Centomani.
Ambientato in una Inghilterra di fine del XVIII secolo il romanzo racconta la storia di Oliver Wellesley, futuro duca di Wellington, che vive la maturità all’insegna del disprezzo per le regole sociali. La sua vita è fatta di viaggi nelle lontane Indie e forse per questo motivo non ha mai voluto una moglie.
Durante un nuovo viaggio arrivati sulle coste del Ghana nel piccolo porto di Axim, la flotta si ferma per rifornirsi di cibo e per comprare altri schiavi. Sir Oliver, come al suo solito, preferisce sceglierli personalmente, ed è tra queste persone che incontra Afua, una giovane di una bellezza mozzafiato, occhi come perle e una pelle come seta nera. L’incontro inaspettato condanna il protagonista ad affrontare quei demoni della coscienza rimasti sopiti per troppi anni.
Così ha spiegato Claudio Lavanga, corrispondente della NBC News: “La sede dell’Associazione in Italia a Palazzo Grazioli era la più giusta per la presentazione del romanzo di esordio di Antonio perché non solo da anni segue la regia del Gala del Globo d’Oro, il nostro premio cinematografico, ma anche perché il suo libro ha ambientazioni esotiche che si addicono alla nostra natura internazionale”.
Anche quest’anno Claudio Lavagna è direttore artistico e presentatore, con Alina Trabattoni di Trt World, della kermesse cinematografica della Stampa Estera che si terrà il prossimo 3 luglio all’Accademia Tedesca di Villa Massimo.
Riguardo questa avventura letteraria così ha raccontato Centomani: “Nel mio percorso da autore ho avuto l’opportunità di scrivere per il cinema, ed è proprio grazie a questa esperienza che nasce l’idea di questa avventura editoriale. Ho confessato a Dario Salvatori di aver sognato l’incipit della storia immaginando lo scenario in cui si muovono i personaggi, una Londra del ‘700 nel pieno dei traffici della compagnia delle indie orientali tra nobiltà e schiavismo”.
E poi ha aggiunto: “Come se fossi dietro la telecamera ho immaginato una avvincente storia d’avventura e d’amore, ma volevo anche renderla impossibile; ed è proprio d’amore che volevo parlare nell’accezione massima del significato. Di pagina in pagina, durante la scrittura, i personaggi e le loro vite mi hanno portato a caratterizzarli forti e spregiudicati a partire proprio dal protagonista Oliver, ma l’incontro con Afua sarà determinante per la svolta della sua rocambolesca vita”.
Tra i tanti amici che non sono voluti mancare all’incontro a Palazzo Grazioli: Anna Fendi, con il marito Pino Tedesco, la fotografa internazionale Tiziana Luxardo, il regista Gianfrancesco Lazotti, la presidente di Salvamamme, Grazia Passeri, le giornaliste Josephine Alessio (Rai News), Sebastiana Cutugno (Quarto Grado Mediaset) e Paola Zanoni, gli attori Graziano Scarabicchi, Camilla Petrocelli e Daniele Ferrari, la costumista Paola Nazzaro.
SILVANA LAZZARINO
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