L’EDITORIALE /2. Carmen Ingrao ripercorre, brevemente, i tre lustri del periodico d’informazione che oggi festeggia: “Messe in relazione le istituzioni con la gente comune e valorizzato il talento”
È tempo di celebrazioni: il periodico d’informazione La Voce del Nisseno, diretto dal giornalista Michele Bruccheri, compie 15 anni. Un traguardo importante per un giornale che porta nelle case dei nisseni, il sale della democrazia.
Michele Bruccheri già in adolescenza scopre la sua vocazione di comunicatore. Solare, carismatico per natura, si è ben presto imposto nella sua comunità – Serradifalco – come speaker radiofonico, ma è con il giornalismo che la sua carriera ha preso quota.
Nel 2002, con un curriculum già ricco di esperienze in radio, televisioni private e quotidiani regionali, riesce a realizzare un progetto editoriale ambizioso a cui pensava e lavorava da tempo: una pubblicazione che raccontasse il tessuto sociale e culturale del territorio nisseno.
Michele Bruccheri si definiva “una piccola matita che vuole pazientemente e tenacemente costruire l’identità del nisseno” e, in questi tre lustri ci è riuscito, dimostrando professionalità e costanza ma soprattutto, amore per la sua terra. Terra che ha narrato con libertà e verità anche nei momenti in cui ostacoli e contrarietà hanno intimidito la sua onesta e coraggiosa penna.
Il 2002, è stato anno di doppia paternità per lui perché, oltre alla nascita del giornale è nato anche suo figlio. “La paternità fa rima con felicità” ebbe a dirmi in quel periodo così determinante per il suo futuro. Oggi Michele Bruccheri è un affermato professionista: giornalista, moderatore di dibattiti politici e culturali, presentatore di eventi artistici.
Ha all’attivo la pubblicazione di ben 75 edizioni (con quella odierna) de La Voce del Nisseno che hanno approfondito nel tempo i temi legati alla politica, alla cultura, alla religione, alle tradizioni popolari, alla salute, ai servizi, allo sport, e a tutti gli aspetti che compongono la quotidianità di ogni territorio.
In questo lungo percorso, il suo lavoro è stato impreziosito, dalle immancabili riflessioni tematiche del sociologo e docente universitario Pasquale Petix, ma anche dalle numerose interviste realizzate a personaggi famosi del mondo della musica, della cultura e dello spettacolo: Ron, Mango, Riccardo Fogli, Amedeo Minghi, Paola Turci, per citarne alcuni.
Ha realizzato prestigiose collaborazioni con altri professionisti e pubblicato vari supplementi monografici. Il suo impegno giornalistico, tenendo il passo dei tempi, oggi poggia anche sulla multimedialità in quanto, la diffusione della stampa tradizionale interagisce con la comunicazione sui social e con un Sito Web dedicato. Il tutto per una più efficace divulgazione delle opinioni e delle notizie.
I personaggi che hanno animato i suoi articoli sono molti, non si possono elencare, e sono stati tutti trattati come i protagonisti della fetta di Storia che il bimestrale che oggi stiamo festeggiando ha narrato alacremente. I nisseni, leggendo il periodico d’informazione, hanno toccato con mano ogni fatto, prendendo parte alla vita della comunità con maggiore consapevolezza.
Il compito svolto da Michele Bruccheri in questi anni è da premiare perché, è stato capace, con le sue sole forze e la sua serietà, di mettere in relazione le istituzioni con la gente comune e di valorizzare il talento e l’impegno di chi ha preso forma nelle sue pagine.
Conservo tutto ciò che ha scritto Michele Bruccheri con l’orgoglio di amica e con la passione di lettrice e, in quest’anniversario auguro a lui e al suo giornale, nuove brillanti e meritate soddisfazioni.
CARMEN INGRAO