Nuova emergenza epidemiologica da Covid-19 a Serradifalco. E il paese diventa nuovamente “zona rossa”. È stata firmata l’ordinanza “contingibile e urgente” dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento è efficace da venerdì 30 aprile e sino a mercoledì 12 maggio.
Serradifalco era già diventata “zona rossa” dal 25 marzo allo scorso 6 aprile, per il boom di contagi. Poi, aveva migliorato sensibilmente la situazione epidemiologica. Ora, purtroppo, dinanzi ai numeri delle infezioni in netto aumento si torna alle restrizioni. Un’altra tegola sulla testa dell’economia locale.
Probabilmente le misure restrittive della zona rossa non si sono rivelate efficaci per contenere il contagio. I dati sanitari, oggi, sono implacabili e severi. Si è sopra la soglia d’allerta. Questa nuova ordinanza regionale “blinda” il comune di Serradifalco per quasi due settimane.
Tra le altre cose, ci sarà il “divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici e/o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e/o motivi di salute”.
“È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza”.
“È, altresì, consentito il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali, nonché raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti siano consentiti ai sensi delle vigenti disposizioni nazionali e regionali”.
“Rimane, infine, consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante”.
C’è il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, nei predetti territori comunali ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese. L’ordinanza del presidente Musumeci sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito internet istituzionale della Regione Siciliana.
MICHELE BRUCCHERI
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