di MICHELE BRUCCHERI – LO SCAFFALE/3. “In otto piccole testimonianze museali” è il sottotitolo. Un volume corposo arricchito di materiale fotografico. Previsti altri due libri
“La Sicilia della mia infanzia” (con sottotitolo “In otto piccole testimonianze museali”) è un libro corposo e interessante. A firma di Federico Messana, già sindaco per tanti anni (circa 35) di Montedoro, e di Giuseppe Alba. Sono 320 pagine di parole e di prezioso materiale fotografico.
“Questa prima pubblicazione – scrive nell’introduzione Messana – è il racconto, attraverso un complesso di piccole testimonianze museali, della vita che si viveva a Montedoro (Montedoro da intendere ovviamente come metafora della più vasta realtà siciliana), fino agli anni ’60 del secolo scorso”.
E anticipa che “la seconda pubblicazione riguarderà l’impegno profuso nel campo della cultura e dell’arte. La terza, tutto il resto, cioè gli avvenimenti politici e amministrativi, e le opere realizzate”. La prefazione è a cura di Salvatore Scalia.
Nel libro, scorrevole e coinvolgente, vi sono numerose fotografie, documenti pregevoli, e i seguenti capitoli tratti dall’indice: “I Musei di Montedoro”, “Zolfare e zolfatare”, “La casa del contadino povero”, “Come eravamo”, “I mestieri scomparsi”. Ed ancora: “Latifondo e lotte contadine”, “La novena e il presepe”, “La settimana santa”, “Il brigantaggio post-unitario in Sicilia e a Montedoro”.
Un occhio particolare su Federico Messana, infine. Un amministratore capace e carismatico, insegnante in pensione, 77 anni, indubitabilmente figura di primo piano sul versante politico e culturale di Montedoro. Un pezzo importante e prezioso di storia che ora con le sue pubblicazioni arricchirà la memoria collettiva. Attendiamo gli altri volumi.
MICHELE BRUCCHERI