Mezzobusto dedicato alla memoria del Beato Giudice Rosario Livatino, oggi, a Canicattì. Cerimonia di svelamento presso Largo Savoia, alla presenza di varie autorità.
Tra queste, il sindaco Ettore Di Ventura, l’artista locale che ha realizzato l’opera in bronzo, Lillo Costanza, e l’assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione pubblica Marco Zambuto (ha rappresentato il presidente della Regione, Nello Musumeci).
Cerimonia sobria e toccante, un momento qualificante, importante. Un modo per onorare la memoria del giudice Livatino. Una sorta di riscatto e di rinascita, come ha evidenziato il capo dell’esecutivo municipale. Un mezzobusto per ricordare e non dimenticare mai.
Naturalmente sono state sottolineate le virtù dell’uomo e del magistrato Livatino, giovane servitore dello Stato ucciso barbaramente e vigliaccamente.
L’opera è stata commissionata da un istituto di credito locale all’artista Lillo Costanza, cogliendo la lodevole idea dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ettore di Ventura.
Come si ricorderà, pochi mesi addietro Angelo Rosario Livatino – durante una solenne celebrazione trasmessa in diretta da Rai Uno (da Agrigento) – è diventato Beato. Un modo semplice, plastico, per rammentare la sua straordinaria credibilità di uomo e di magistrato, di singolare dirittura morale.
Il giudice Livatino venne ucciso il 21 settembre 1990. L’inaugurazione del mezzobusto, oggi, ne onora solennemente la memoria. Un figlio illustre, un martire, della nostra amata Sicilia.
MICHELE BRUCCHERI
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