Una manifestazione internazionale prestigiosa e importante il Menotti Art Festival Spoleto. Uno degli eventi più blasonati nel campo della cultura e delle arti visive, con numeri veramente considerevoli e presenze da ogni parte del pianeta. I cinque continenti tutti ben rappresentati.
Nella formula “Art in the City”, assai innovativa e sperimentale, in circa una settimana si confrontano più di tremila artisti ed operatori-attori delle arti in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto.
Questo pregevole evento culturale e artistico si terrà a Spoleto dal 23 al 26 settembre 2022. Vi saranno – come da programma – ben 120 spazi espositivi pubblici e privati. A partire dal Chiostro di San Nicolò, la kermesse spoletina ha consolidato i rapporti con le Americhe e con la Cina.
Infatti, vanta accordi significativi di cooperazione con Accademie, Università ed Enti di Ricerca assai importanti e rinomati per qualità e numeri. Dall’entourage ci fanno sapere che vi sono ben sessanta accordi di coesione siglati con accademie straniere.
Essenziale punto di riferimento del Festival è il professor Luca Filipponi, già collaboratore del “Festival dei Due Mondi”. Con Giancarlo Menotti e Mario Natale ha messo insieme uno staff di direttori artistici e artisti leader “veramente unico”.
Si va dalla Musica con la soprano Tania Di Giorgio alla Letteratura con Angelo Sagnelli, dalla Comunicazione e Spoleto Meeting Art con Paola Biadetti al Design con Pietro Camardella. Ed ancora: le Arti visive con il professor Sandro Trotti al Premio Spoleto Art Festival con il professor Sandro Pini.
“Vi aspettiamo a Spoleto dal 23 al 26 settembre 2022, è un evento imperdibile”, dichiara a La Voce del Nisseno il professor Luca Filipponi.
Sono nomi prestigiosi e autorevoli, artisti di fama che fanno sempre “grandi numeri”. Personaggi di spicco nell’universo culturale italiano e non solo, professionisti preparati e competenti, di grande calibro. Riescono a coinvolgere attivamente numerosi addetti ai lavori e una moltitudine di visitatori.
Un altro pregio, poi, è non solo la proposta culturale, ma an-che l’individuazione di location di notevole spessore e di impareggiabile suggestione.
Gli artisti prescelti sono gratificati, gli insigni personaggi protagonisti scrivono belle e indimenticabili pagine di storia con le loro tematiche profonde e intriganti.
Una kermesse di notevole impatto culturale e artistico, un lavoro di squadra per dare lustro e prestigio alla nostra amata Italia.
Per dirla con le meravigliose parole del grande scrittore Cesare Pavese, chi avrà la fortuna e la gioia di vivere quei giorni si troverà «laddove batte la Storia». Saranno momenti di crescita individuale e collettiva, culturale e artistica. Sicuramente nutrire il cuore e la mente è sempre balsamico e positivo.
MICHELE BRUCCHERI
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