Spinta da un forte spirito di osservazione ed investigazione, attenta e sensibile a quanto a lei intorno, Loredana D’Alfonso, laureata in Scienze politiche, giornalista, scrittrice di racconti e romanzi gialli di successo e dal profondo spessore emozionale, nonché di raffinate poesie, ha saputo cogliere le passioni e gli stati d’animo che muovono l’individuo tra inquietudini, delusioni, attese e speranze, in cui l’agire è dettato da un desiderio di riscatto e in un certo senso di rinascita entro un’ottica di cambiamento.
Diversi e di prestigio i riconoscimenti ricevuti in questo filone della narrativa tra cui citiamo il premio “Città di Pontremoli” per il miglior romanzo giallo, assegnato nel 2017 alla sua opera ‘L’inganno della luna” (Edizioni Pegasus).
In molte delle sue opere tra romanzi e racconti, ma anche testi poetici, il suo sguardo si sofferma sull’uomo e sul suo destino dove la sofferenza diventa una traiettoria spesse volte necessaria per giungere ad una maturazione e ad un rinnovato modo di essere nel mondo, per tornare ad amare la vita, ed in questa ottica rientra anche l’interessante raccolta di racconti “Assolo” edita da Puntoacapo dove attraverso otto racconti l’autrice restituisce ad un tempo le dolcezze e le sofferenze che la vita pone innanzi ai protagonisti delle otto storie ordinarie e dunque inerenti la quotidianità, ma anche straordinarie in cui la capacità di sognare entra in gioco a restituire una rinnovata capacità di osservare sotto altra luce quanto accade intorno.
Questa avvolgente raccolta di racconti di Loredana D’Alfonso viene presentata a Roma domani, 23 novembre 2024 alle ore 18 presso la Libreria Caffè letterario Horafelix (Via Reggio Emilia 89) nell’ambito della Rassegna Iplac – Circolo Insieme per la Cultura. A moderare l’incontro è la scrittrice Valeria Bellobono segretario amministrativo e consigliere Iplac, relatori la nota scrittrice di gialli Maria Rizzi e l’affermato poeta e scrittore Roberto De Luca, rispettivamente presidente e vicepresidente Iplac. Le letture sono affidate all’interpretazione di Carlo Terenzio.
Siamo tutti anime in questo viaggio che è l’esistenza dove ogni giorno si è chiamati a riconoscersi entro un iter di prove e sfide per restituire nuovo valore a sé stessi entro un processo di rinascita. È con le sfide della vita stando in ascolto delle proprie emozioni che si confrontano i personaggi di ciascun racconto, diversi eppure simili, calati nello stesso processo di sofferenza e nuova consapevolezza, discesa e salita, morte e rinascita. Solitari nelle loro sfumature melodiche di ombre e luci, i personaggi sono alla ricerca – come scrive nella prefazione al testo Valeria Bellobono ”della loro parte mancante, che fluttua nell’aria e nella vita di ciascuno, tendendo loro una mano che non possono scorgere, ma solo intuire e desiderare”.
Emerge attraverso queste storie, in cui ci si può riconoscere, l’importanza di sapersi ascoltare nel profondo per essere in connessione con l’altro ed il suo modo di osservare e sentire che è suo, ma che può essere compreso. Ogni solitudine vissuta da ciascun protagonista dei racconti, nella poetica melodia di un assolo, può trovare sollievo in chi sa comprendere senza giudicare, entro quella melodia dettata dall’amore quale unica risorsa per provare ad uscire non solo dal giudizio, ma da situazioni drammatiche. È proprio la spinta generata dall’amore e dall’amore per sé stessi ad essere ad esempio il filo conduttore dei tredici racconti racchiusi in “L’equilibrista del tempo” (Pegasus edizioni 2018) altra raccolta di grande successo di Loredana D’Alfonso dove i protagonisti vivono dolori e drammi derivanti da abbandoni e privazioni. Amore per sé stessi con cui recuperare fiducia e rimettersi in cammino ed è grazie a questo amore che si resta in equilibrio e ci si salva nel momento in cui si è sul punto di precipitare.
L’autrice anche attraverso la poesia è riuscita con grande efficacia e disinvoltura ad entrare in punta di piedi nell’ascolto più profondo di sé e dell’altro sotto una uova luce: lo testimonia la sua raccolta di liriche dal titolo “I Giorni della Neve” (edito da Tracce 2020) in cui si viene proiettati in un viaggio verso la scoperta di sé stessi lungo gli scenari innevati che parlano di magia e sogno, ma anche mistero e rischio, dove nulla accada per caso, poiché dietro anche la prova più difficile o l’incontro più banale si può celare una verità importante, ma anche il senso di questa vita.
Da un lato la montagna di neve e ghiaccio pronta a manifestare l’infinita bellezza e potenza della natura, dall’altro i limiti dell’uomo che diventano punti di forza per affrontare la sua prova. La vita ferisce e consola e così il ghiaccio che si nasconde sotto la neve sta a ricordare il pericolo che si cela, ma dando spazio alle proprie risorse si può rinascere sostenuti anche dall’amore.
Ad allietare la serata sono le musiche e voce di Paolo Valbonesi che ben si integrano nell’accompagnare le atmosfere dei racconti di Loredan D’Alfonso. Al termine dell’evento, ad ingresso libero, coloro che lo gradissero possono fermarsi per un’apericena comprendente: antipasti misti, primo, dolce e bevande al costo di euro 13. Per l’apericena è indispensabile prenotarsi telefonando alla libreria 06/45618749 o al seguente numero di cellulare: 347/5789139.
SILVANA LAZZARINO
LEGGI ANCHE: MILENA MICONI: “HO CAPITO CHE MI DIVERTIVO A STARE SUL PALCOSCENICO”