Dopo l’esperienza del 2017, Siciliani Liberi si presenta per la seconda volta consecutiva alle elezioni per designare il Presidente della Regione Siciliana e per rinnovare la composizione del Parlamento Siciliano.
È la lista di Eliana Esposito, candidata Presidente, volto pulito ed autentico dell’amore per la Sicilia e dell’impegno per servire i Siciliani con un programma di azioni corpose e concrete. È la lista dei dissidenti rispetto al regime liberticida di Roma e rispetto ai suoi servitori obbedienti di Palazzo d’Orleans. È la lista dei siciliani liberi da compromessi e determinati a mettere a disposizione le proprie competenze per avviare la rinascita dell’Isola, in un momento storico in cui l’economia è in ginocchio, in quell’Italia che tratta la Sicilia come una colonia, e in quell’Unione Europea che si lascia trascinare da padroni vecchi e nuovi in avventure senza via d’uscita.
Chi governa attualmente ha scelto il 25 settembre con una logica perfida, sapendo che sarebbe stato estremamente laborioso comporre le liste e raccogliere le firme a cavallo di Ferragosto. Eppure siamo qua, con i nostri candidati pronti a sfidare le urne ed i sofismi del “voto utile”.
C’è il rischio di un’astensione senza precedenti. Per questo facciamo appello a tutti i Siciliani – delusi da decenni di vacue promesse – affinché vadano a votare, scegliendo Siciliani davvero Liberi. Ne va del loro futuro e di quello dei loro figli.
A fianco di Eliana Esposito ci sarà una squadra di esperti, primo fra tutti Massimo Costa, Assessore designato all’Economia e Vicepresidente.
Una precisazione. Le nostre liste sono state accettate in tutte le province e nel listino regionale e questo è già un successo per il nostro partito, per la seconda volta presente alle competizioni regionali. Solo a Messina, purtroppo, c’è un ricorso per effetto di un deposito fatto con pochi minuti di ritardo dovuti ad un caso di forza maggiore. Sul punto c’è giurisprudenza amministrativa di massimo livello che ci consente di attendere con fiducia la decisione della Commissione Elettorale Regionale.
Del resto sarebbe una ferita gravissima per la nostra democrazia, per un formalismo irrilevante, impedire a tutti i nostri elettori della terza area metropolitana più popolosa della Sicilia di poter esprimere il voto per la nostra lista e per la nostra candidata Presidente, dopo che siamo stati costretti, contro ogni logica ad una rincorsa in pieno agosto con termini di raccolta firme più che dimezzati rispetto alla volta scorsa: un modo per impedire a forze non rappresentate in Assemblea di fare “concorrenza” alla partitocrazia esistente. Ma – ripetiamo – riponiamo piena fiducia nelle decisioni della Commissione elettorale.
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