Alessandro Perugini

L’avvento delle nuove tecnologie e del digitale ha prodotto notevoli passi avanti in diversi settori specie con l’ingresso di internet che ha cambiato il modo di comunicare stando a distanza. Ma in questi ultimi anni, emerge come l’essere connessi da I-phone, smartphone, tablet, pc tramite il web in qualsiasi momento e da qualunque luogo, se da un lato ha migliorato il modo di lavorare, confrontarsi, perfezionare progetti, compresa la possibilità di socializzare stando a chilometri di distanza, dall’altro ha portato ad un appiattimento della comunicazione interpersonale redendola sempre più superficiale. Alessandro Perugini

Sono però le modalità con cui vengono utilizzati i social a definire la qualità della comunicazione: l’uso eccessivo e inadeguato degli stessi potrebbe portare – già sta accadendo – al deteriorarsi delle stesse relazioni. Grazie alle sempre più sofisticate tecnologie, siti, social stanno sempre più cambiando il modo di relazionarsi e di dialogare tra le persone che perdono di vista l’autenticità dei rapporti e dei legami interpersonali.

Nel web è facile mostrarsi diversi da come si è, preferendo apparire senza difetti o come magari l’altro / gli altri si aspettano, questo per insicurezze, paure. Nel web ci si rifugia illudendosi di non restare soli, ma in realtà non si fa altro che acuire questo senso di solitudine. Così entro questo mondo virtuale dove è sempre più facile fingere così come essere ingannati, si rischia di perdere il contatto con la realtà allontanandosi da quelle che sono le proprie responsabilità. Grazie a internet e ai social sono nate relazioni, storie sentimentali a lieto fine, ma anche insane proprio perché restando dietro uno schermo non tutto emerge e molto resta nell’ombra.

Della difficoltà a comunicare in modo autentico tra i membri della stessa famiglia spesso quando i figli sono adolescenti, del fatto che le generazioni più giovani e non solo, manifestino problemi a relazionarsi con l’altro sesso in modo equilibrato, trovando nell’incontro virtuale un’occasione per riscattarsi, tratta il libro di Alessandro Perugini: L’amore su internet (Giovane Holden Edizioni) che viene presentato a Roma domani alle ore 18 negli spazi della Galleria Arte Sempione in Corso Sempione 8.

Il romanzo, che è stato accolto con entusiasmo al Salone del Libro di Torino, viene presentato dalla scrittrice e poetessa Silvia Cozzi, che ne sottolineerà i punti chiave offrendo anche diversi suggerimenti per riflettere su un tema tanto attuale, mentre il poeta e autore Pier Paolo Buzzacconi leggerà alcuni brani del romanzo.

La storia ruota intorno ad una famiglia dove sia i genitori stanchi della routine quotidiana, sia i figli nel sentirsi incompresi tra dubbi e irrequietezze legate ai sentimenti, scelgono di entrare nel mondo del web tra luoghi virtuali deputati a incontri, certi di trovare risposte ai propri bisogni. Ma l’universo del web rivela una realtà ingannevole… Entrando nelle dinamiche della vicenda, volta ad esplorare la complessità delle relazioni nell’era di internet, emerge come solitudine, non accettazione di sé e insoddisfazione, rappresentino la molla per rifugiarsi proprio nell’universo dei social dove si può decidere di essere diversi da come si è nella realtà, magari per essere accettati.

Malgrado si decida di cambiare identità, il senso di profonda solitudine non cambia, dovendo talvolta fare i conti con i rischi derivanti da incontri sospetti che non vengono presi in considerazione. Tutto questo però dipende da come si gestisce la comunicazione nell’uso dei siti e dei social.

Con il Covid-19 che ha visto l’umanità costretta a modificare le proprie abitudini stando in isolamento forzato, ciascuno nella propria abitazione per evitare il contagio, l’utilizzo del pc e di ogni dispositivo atto a mettere in contatto gli uni con gli altri mediante i social, si è rivelato fondamentale, direi necessario per rompere quella terribile solitudine. Ma anche usciti dalla pandemia questa modalità nel comunicare è diventata un’abitudine e in alcuni casi una dipendenza tanto da perdere di vista il senso della realtà.

A conclusione dell’incontro, per i presenti vi è la possibilità di intervenire al dibattito sul tema. La serata si chiude con un brindisi insieme all’autore. L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria scrivendo alla mail: artesempione@gmail.com, o contattando i numeri 320/7010071, 375/8206933.

La Galleria Arte Sempione di Stefania Pinci artista di successo internazionale, e di cui è responsabile il gallerista Mario Borgato, offre spazi di ampio respiro dove si possono ammirare gli straordinari dipinti dell’artista stessa, e dove vivere serate dedicate alla cultura tra letteratura, arte, musica, condividendo temi di grande interesse come questo affrontato da Alessandro Perugini nel suo romanzo.

SILVANA LAZZARINO

LEGGI ANCHE: DOMANI PARTE “INCONTRIAMO L’ANIMA DELL’ARTE NEL FEMMINILE” DI SILVANA LAZZARINO E VIRGINIA VANDINI

Articolo PrecedenteOPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA “H24 STORE” A GELA: IERI 5 ARRESTI
Articolo successivoMOODY (MANUELE RISPOLI) INCANTA CON “ONLY YOU”