di MICHELE BRUCCHERI – IL PERCORSO EDITORIALE. Emette i primi vagiti domenica 17 marzo 2002. Articoli e inchieste, interviste e reportage che raccontano il nostro amato territorio. E non solo
Tutto inizia domenica 17 marzo 2002. Nella sala riunioni della parrocchia San Leonardo Abate viene presentato il numero d’esordio del nuovo periodico d’informazione La Voce del Nisseno. Un’iniziativa sobria e semplice. Si tratta di una nascita e di un battesimo, contemporaneamente. Nel mio primo editoriale, scrivo: “Vorremmo raccontare la memoria, la storia, la realtà del nostro territorio. Vorremmo narrare la grandezza, la dignità, i progetti della nostra provincia. Un progetto, il nostro, ambizioso e non velleitario. Cercheremo di raccontare i protagonisti della vita politica, sociale, economica, religiosa e culturale della nostra terra…”.
A testimonianza del mio forte legame con Serradifalco, in copertina – di colore gialla – c’è una foto del Lago Soprano. È l’emblema del mio paese. Inizia dunque il mio lungo cammino di direttore responsabile del bimestrale che oggi festeggia la maggiore età. Diciotto anni d’informazione, diciotto anni di notizie. Per sei anni, il giornale verrà stampato in bianco e nero. Nella prima pagina, di volta in volta, campeggerà un aforisma. Il primo è stato a firma di Baal Shem Tov: “In ognuno di noi c’è qualcosa di prezioso che non c’è in nessun altro”.
Ovviamente non possiamo raccontare tutto di questi intensi e meravigliosi diciotto anni d’informazione. Cercherò di riportare i fatti più importanti e salienti, i nomi più rappresentativi. L’elenco sarebbe lunghissimo, sterminato, e l’impresa titanica. Riferirò i nomi famosi, che naturalmente hanno dato lustro e prestigio al nostro giornale. Tuttavia, i personaggi più autorevoli hanno raccontato dalle nostre colonne i loro progetti, i loro sogni, le loro amarezze… Un ringraziamento, oggi, va anche alle centinaia di sponsor che hanno nutrito questa “voce” con la loro pubblicità. Senza il loro prezioso sostegno, tutto sarebbe stato più arduo.
Prima di narrare, cronologicamente e stenograficamente, questi diciotto anni di informazione, mi sembra giusto e doveroso ricordare i relatori di quel primo incontro. Moderai io il meeting di presentazione. Furono protagonisti l’arciprete Giovanni Galante, il giornalista Totò Benfante, il sociologo Pasquale Petix, nonché due consiglieri provinciali – amici da sempre del nostro periodico -: Enzo Aronica e Filippo Falcone, rispettivamente capogruppo della Margherita e dei Ds alla Provincia regionale di Caltanissetta.
2002. Il primo numero ospita proprio la testimonianza di Falcone sulle ferrovie siciliane al capolinea. E poi, un’intervista di Marcella Geraci all’assessore provinciale alla Cultura, Tilde Falcone. C’è inoltre una mia intervista ad Enzo Aronica intitolata “Migliorare la rete viaria per rilanciare l’economia”. C’è un articolo del sindaco di Delia, Gioacchino Di Maria, su “Enti locali e sviluppo”. Pasquale Petix firmerà un pezzo sulla criminalità minorile. In quel numero c’è anche una mia inchiesta sul Lago Soprano e un’intervista all’avvocato Leonardo Costa proprio sulla battaglia giudiziaria sul lago. Quella prima edizione ospitava anche una riflessione di un sacerdote di Riesi, Pino Giuliana, sul valore innovativo della cultura; un articolo di Gero Difrancesco (presidente della Commissione Affari generali della Provincia) dal titolo: “Sutera, convegno sugli archivi storici nelle province siciliane”. Sorvoliamo sulle altre notizie, per esigenze di spazio, ma essendo stato questo il numero d’esordio abbiamo citato di più.
Anche il secondo numero registra articoli importanti. C’è una mia intervista all’onorevole Alessandro Pagano (assessore regionale al Bilancio e Finanze) dal titolo “Agricoltura e turismo, potenzialità del Nisseno”. Su due pagine, si dipana l’articolo di Filippo Falcone sulla miniera Trabia-Tallarita. Il terzo numero ospita un altro articolo di Falcone su “Mafia e antimafia, dalle origini al dopo stragismo”. C’è un mio reportage sull’acqua dal titolo inequivocabile: “La mappa della vergogna”. Sempre a mia firma, l’intervista al cantautore Ron. Il numero successivo ospita un’intervista clamorosa all’ingegnere Salvatore Calabrese. Ampio spazio c’è per la politica locale e per la cultura. E una mia intervista al cantautore lucano Mango. L’ultima edizione dell’anno ospita una mia intervista all’ex Ministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale, un articolo del presidente Giuseppe Di Forti dal titolo “I cento anni della Banca di Credito cooperativo del Nisseno”. Menziono altri due articoli per completare: a mia firma, un pezzo sulle miniere del Nisseno e la mia intervista al professor Angelo Rizzo (testimone del suo tempo).
2003. Su quattro pagine, pubblico la relazione semestrale del sindaco di Sommatino, Lorenzo Tricoli. Trova spazio la politica provinciale, le poesie di Amaia Liberata, le mie interviste a don Luigi Ciotti (“Combattere la mafia con la cultura”), alla cantautrice Grazia Di Michele, agli onorevoli Gianfranco Fini, Enrico Boselli e Luciano Violante (“Bisogna impoverire la mafia”). C’è un mio speciale sulla Settimana Santa nel Nisseno. E uno sguardo accurato sugli enti locali: Villalba, Sommatino, Montedoro, Milena, Serradifalco, Gela. Vengono pubblicate le prime vignette, a firma di mio fratello Leonardo. Intervisto il magistrato Stefano D’Ambrouso.
2004. C’è uno speciale su Sommatino e un’intervista all’onorevole Pagano. Pippo Nicoletti scrive su Santa Caterina Villarmosa. Intervisto l’europarlamentare Claudio Fava, pubblico un’altra mia intervista importante: al giudice Ottavio Sferlazza. Ci sono articoli del sindaco di Milena, Giovanni Randazzo. Pasquale Petix scrive “La mafia: frutto di un fallimento educativo”. Ci sono le mie interviste a Fausto Leali, Amedeo Minghi e Riccardo Fogli. San Cataldo e Sutera sono in pagina, sovente. Filippo Falcone parla del suo libro “Fame di terra e pane”.
2005. Anche questo periodo trova spazio la politica amministrativa del territorio: Milena, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Bompensiere e Villalba. Intervisto Pippo Baudo e il cantautore Fabio Concato. C’è anche un mio lungo reportage sul forum e onorificenza del giudice italo-americano Antonin Scalia, membro della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America. Presento io l’incontro a Sommatino. Pasquale Petix pubblica “I danni della legalità debole”, c’è spazio ai candidati alle Regionali, una mia intervista al Presidente della Regione, Totò Cuffaro; ampio spazio alla cultura, inizia una seria collaborazione con la Banca del Nisseno (oggi Banca Sicana, ndr). Da menzionare l’articolo di Filippo Falcone sul recupero della miniera Trabia-Tallarita, la mia intervista al vescovo Antonino Migliore (Coxim – Brasile) e, ciliegina sulla torta, pubblico una mia vecchia e storica intervista radiofonica, realizzata a Marianopoli, al cantautore emiliano Pierangelo Bertoli.
2006. Politica locale e provinciale, cultura e la comunicazione della Banca Sicana che informa saranno il filo conduttore dell’anno. Ci saranno anche gli articoli dell’ingegnere Calabrese e le poesie di Amaia Liberata. Pasquale Petix scrive sulla povertà, mentre io intervisto il Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, e l’ex Ministro Calogero Mannino, a Caltanissetta.
2007. Calice alzato per il quinto anniversario del giornale. C’è un mio editoriale e quattro articoli celebrativi di Totò Benfante, Pasquale Petix, Leonardo Costa e Carmen Ingrao. Trova spazio il territorio: Mussomeli, Sommatino, Marianopoli, Santa Caterina Villarmosa e Sutera, su tutti. E poi, articoli di cultura e di economia. E un mio editoriale: “La monnezza della vergona”. Colpo grosso con le mie interviste – a San Cataldo – agli onorevoli Pagano, Angelino Alfano, Francesco Musotto (europarlamentare) e al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, a Gela. E ad Eleonora Vallone.
2008. A marzo, si pubblica l’ultimo numero in bianco e nero. Dall’edizione successiva, in estate, si cambia tipografia e il giornale diventa a colori. Spiego le ragioni del nuovo look con un editoriale. In copertina c’è Rosario Cusumano (Pd), capogruppo in seno alla Provincia, da me intervistato. C’è spazio alla Camera di Commercio di Caltanissetta, guidata da Marco Venturi. E alla cultura (articoli su poesia, canto, libri, sport). Un mio reportage sul Giro d’Italia di ciclismo che passa da Serradifalco e le interviste alla senatrice Anna Finocchiaro, Paola Turci, Vladimir Luxuria, Pippo Franco, Gaetano Savatteri e ad Enrico Guarneri-Litterio. Filippo Falcone interviene sul suo film-documentario “Quel difficile decennio” sugli anni Settanta e poi c’è una mia intervista a Pasquale Petix, autore del saggio “Le macchie del leopardo” che racconta la mafia nissena.
2009. In estate il giornale va in rete con un suo sito web. Nell’editoriale, scrivo: “La nostra informazione cresce e tutto ciò comporta sacrifici, fatiche, costi…”. Da citare le mie interviste a Fio Zanotti e all’attrice romana Anna Mazzamauro.
2010. In occasione dell’ottava candelina del periodico, nasce il logo del giornale. Ne è autore mio fratello Leonardo. Viene partorita, parallelamente, una nuova veste grafica. Prosegue la collaborazione con la Banca Sicana. Tra le interviste da segnalare, quelle al senatore Beppe Lumia e all’attore toscano Corrado Tedeschi. Il 28 agosto c’è l’iscrizione a Facebook. Un profilo che divulga il nostro lavoro. Muore lo storico Salvatore Galletti e lo ricordo con una pagina intera.
2011. In apertura c’è un mio reportage sul crollo della scuola elementare di Serradifalco (10 gennaio) e un editoriale di Pasquale Petix. Spazio allo sport: pallavolo e arti marziali. E mie interviste all’attore Nino Frassica e al cantautore lombardo Gatto Panceri.
2012. Un editoriale, ricorda i dieci anni del giornale. Una tappa importante e storica. Prosegue la collaborazione con la Banca Sicana e si avvia un percorso virtuoso con l’Amministrazione comunale di Serradifalco. Il sindaco Giuseppe Maria Dacquì crea un ponte intelligente con i cittadini dalle colonne del nostro giornale. Notizie sul calcio (la promozione del Serradifalco), ma anche inerenti la cultura e la società. Per il decennale del nostro periodico d’informazione si crea un evento al teatro comunale dedicato a Totò Petix (vi saranno numerosi e qualificati ospiti). C’è uno speciale su Sommatino (mia intervista su quattro pagine al sindaco Salvatore Gattuso). Pubblico le mie interviste alle già Miss Italia Tania Zamparo (2000) e Denny Mendez (1996).
2013. Articoli sulla legalità, notizie da Serradifalco, mia intervista al presidente Leonardo Burgio (“Serradifalco nella Storia fra Eccellenza e Coppa Italia”) e all’attrice toscana Barbara Enrichi sono alcuni elementi dell’anno in questione. Pasquale Petix, in esclusiva sul nostro periodico, anticipa l’incipit del suo nuovo libro “È passato il generale Patton… e non solo” (pluripremiato). Da segnalare infine la mia intervista all’assessore regionale Nelli Scilabra (Pubblica istruzione e Formazione) e il toccante reportage “Serradifalco e il suo gesto d’amore per otto fratelli africani”.
2014. In copertina, doverosamente, Pasquale Petix, editorialista del nostro giornale. C’è la mia intervista a lui che presenta il suo nuovo saggio. Nel corso dell’anno, articoli sulla Banca Sicana e continua efficacemente la comunicazione dell’esecutivo municipale di Serradifalco. Si registra una feconda collaborazione con Lisa Bernardini e periodicamente vanno in pagina articoli che danno, al nostro periodico, una ribalta nazionale. Ci sono notizie su Marianopoli e Montedoro, una mia intervista al vescovo Migliore e un articolo a mia firma sul dottor Giuseppe Migliore (numero uno nel mondo nella cardiologia interventista), brillante medico nisseno che lavora a Palermo (a Villa Sofia). Pubblichiamo un’intervista al duo palermitano Toti e Totino, nonché le mie interviste alle attrici romane Milena Miconi e Claudia Koll.
2015. Spazio all’economia del territorio e alla cultura locale, all’associazionismo. Dedico il mio editoriale al poeta Angelo Rizzo, nel decennale della sua morte. Articoli sui fratelli Giuseppe e Rosario Petix, due eccellenze della nostra terra. Pasquale Petix riferisce della visita a Caltanissetta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ricordare i giudici Antonino Saetta e Rosario Livatino. Iniziamo a parlare di Bes (Bisogni educativi speciali), con vari professionisti.
2016. Dal 5 febbraio, il giornale online cambia pelle. Un nuovo sito, dunque. Da quattro anni è, ormai, un punto di riferimento culturale e informativo. Tra le altre notizie, la mia intervista al vescovo Migliore per i suoi 70 anni di età (è in copertina), l’analisi di Pasquale Petix dal titolo “L’antimafia dei pennacchi” e le testimonianze dei professionisti del territorio (tra impresa e cultura, ma anche il sindacato – la Uil soprattutto). Pubblico un mio scoop, presentando l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (tre pagine e la copertina).
2017. Carmen Ingrao, per i quindici anni de La Voce del Nisseno, scrive l’editoriale. Ecco un breve passo: “Conservo tutto ciò che ha scritto Michele Bruccheri con l’orgoglio di amica e, in quest’anniversario, auguro a lui e al suo giornale, nuove brillanti e meritate soddisfazioni”. Dal territorio, news da Serradifalco, Mussomeli, Sommatino e Montedoro. C’è l’intervista alla cantautrice nissena Miele. E il mio editoriale “La mafia si combatte anche con l’informazione”. In estate, ad Anzio (Roma), ricevo un prestigioso premio come giornalista per la sezione Periodici. In passato, a Nettuno (Roma) ho presentato numerosi eventi in un paio d’anni.
Pubblico una mia lunga intervista al giornalista Rai, Amedeo Goria. Consuelo Costa racconta la visita del Principe Alberto II di Monaco a Mazzarino (conferita la cittadinanza onoraria). Sono l’unico giornalista accreditato ospite a pranzo. Importante, poi, il resoconto della serata celebrativa in memoria di Totò Petix. Con la Banca Sicana, dopo circa dodici anni, si interrompe la collaborazione. Raccontiamo la “poesia” dell’olio di Totò Falcone, di Montedoro.
2018. Lillo Speziale e Teresa Marchese Ragona raccontano, tramite il nostro giornale, il loro impegno amministrativo come assessori, dopo le loro dimissioni. Un modo intelligente per rendicontare in favore della collettività. Quanto vale una macchia d’inchiostro, nemmeno una memoria di ferro! Pubblico la mia lunga intervista al grande giornalista Attilio Bolzoni (La Repubblica). La prima parte è imperniata sul fenomeno mafioso. Ci sarà poi un secondo capitolo. Raccontiamo il territorio. Tra le mie interviste vip: all’attrice veneta Debora Caprioglio, a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e all’attrice romana Nathalie Caldonazzo.
2019. Resoconto della presentazione della mia monografia sulla Settimana Santa di Serradifalco. Copertina dedicata al giovane pianista di San Cataldo, Giuseppe Messina. Mie interviste all’attore Gianfranco Jannuzzo, alla scrittrice Dacia Maraini e alla violoncellista irlandese Naomi Berrill. Spazio al territorio con varie realtà e personaggi. Editoriali importanti. Copertine con figure interessanti. Il mio ricordo e quello di Pasquale Petix sulla morte dello scrittore Andrea Camilleri. Le poesie di Carmen Ingrao, l’articolo dell’avvocata Maria Pia Galante sul codice rosso e la mia intervista all’attore palermitano Roberto Lipari. Il pezzo sui dieci anni di Incontri, la fortunata rubrica sul sito web del giornale. Quasi duemila articoli di qualità. E concludiamo con le altre due interviste, a mia firma, al giornalista e presentatore Salvo La Rosa e all’attrice catanese Giovanna Criscuolo.
In maniera sintetica, c’è il percorso di questi diciotto anni d’informazione. Una storia intensa, impegnativa, ricca, affascinante, più unica che rara. Ci sono alcuni nomi del territorio, ma anche personaggi famosi. Ben 89 edizioni del nostro periodico che è “voce” di democrazia. Da parte nostra c’è un forte e costante impegno. Vogliamo realizzare tanti sogni e assieme ai nostri lettori ce la faremo.
MICHELE BRUCCHERI