Si svolgerà domani alle ore 18, presso Palazzo Mifsud a Serradifalco, un incontro culturale dedicato ad una delle più grandi famiglie dell’Ottocento serradifalchese: i Sesta. Un evento culturale di spessore con tutta una serie di novità a proposito della famiglia serradifalchese che segnò un’epoca con i suoi protagonisti. È promosso dall’Auser (presidente provinciale Totò Pelonero) in sinergia con la Luse di cui è rettore Pasquale Petix.
Il meeting prevede una breve introduzione del professor Petix. Poi “voce” ai relatori: sono i docenti Salvatore Infantolino e Carmelo Locurto. Il primo, proprio di recente, è riuscito a ricostruire il fattaccio del 1876, con la misteriosa vicenda di Manfredi Sesta e Barbara Mifsud poi conclusasi con l’assoluzione dello stesso medico figlio del celebre Angelo Sesta; inoltre ha fatto studi che gli hanno permesso di ricostruire l’albero genealogico della famiglia Sesta.
Il secondo, invece, ha avuto modo di approfondire, con ricerche storiche mirate, le vicende, poco note, di alcuni componenti della famiglia Sesta, come quelle artistiche di Bernardo e quelle politiche di Vincenzo. Entrambi avranno modo di tracciare il percorso storico, culturale, artistico, politico, medico e sociale di una famiglia di cui oggi non c’è più traccia fisica in paese, ma che nel corso dell’Ottocento ebbe tanti personaggi tra cui diversi di rilievo assoluto nella storia di Serradifalco.
“Un viaggio a ritroso nel tempo che incentrerà l’attenzione su diverse figure storiche oggi sconosciute al grande pubblico, ma che hanno segnato alcuni tra i momenti più significativi della storia della comunità serradifalchese – continua la nota stampa –. Oggi, a testimonianza di tanta antica grandezza c’è una via dedicata al dott. Angelo Sesta (la cosiddetta “Calata di la Batìa”) dottore famoso per aver messo a punto nel 1867 il Metodo per la Cura del Cholera Morbus, ma anche una tomba di famiglia proprio all’ingresso del cimitero comunale nella quale riposano in pace alcuni componenti di questa storica famiglia serradifalchese le cui gesta, domani pomeriggio, saranno raccontate dai docenti Salvatore Infantolino e Carmelo Locurto”.
MICHELE BRUCCHERI
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Michele Bruccheri intervista Giovanna Criscuolo