Rosario: “Sto preparando un monologo comico da proporre nei teatri italiani. Non vedo l’ora”. Giuseppe: “In cantiere novità importanti, di complessa realizzazione, ma amo le grandi sfide”
Due fratelli affiatati, due artisti eccezionali. Rosario Petix, straordinario attore teatrale e televisivo, nonché cinematografico, e Giuseppe Petix, raffinato poeta e scrittore arguto, ma anche pittore e scultore di grande bravura.
Un percorso artistico e professionale di notevole importanza, parallelo, di singolare pregio. Entrambi, di Serradifalco, dimostrano quotidianamente il loro spessore umano e creativo. Il cronista ha il privilegio di bere un caffè con loro, al pub, tra un impegno e un altro; ne nasce un’intervista informale, ricca di spunti e di anticipazioni, assai interessante, doviziosa di particolari.
“In quest’ultimo periodo – racconta Rosario Petix – sono stato molto impegnato artisticamente. Oltre alla partecipazione in diverse fiction Mediaset, che mi hanno dato grande visibilità e affetto da parte di tutti, ho partecipato alla realizzazione del film ‘Rosso Mille Miglia’, di coproduzione Italia-Russia, che intreccia storie di vita con la memorabile corsa automobilistica italiana. Il film, in cui sono presente insieme ai noti Fabio Troiano e Martina Stella, ha anche ricevuto di recente il giudizio positivo della critica cinematografica Anselma Dell’Olio, durante la trasmissione televisiva ‘Cinematografo’, condotta da Gigi Marzullo. E’ distribuito in Russia e in gran parte d’Europa, con ottimi riscontri di pubblico e critica”.
“Un’altra realizzazione di cui vado orgoglioso è ‘La notte non fa più paura’, con la regia di Marco Cassini e con Giorgio Colangeli (David di Donatello) insignito del Premio Traiano – prosegue l’attore serradifalchese -. Tratta di una storia vissuta drasticamente da alcuni operai durante il terremoto in Emilia ed è presentato nei migliori festival internazionali, con risultati che stanno superando ogni previsione”.
Si ferma un attimo e poi riprende il suo ragionamento: “Anche la partecipazione al film ‘Felicia Impastato’, in cui ho lavorato nel mese di settembre, sono certo avrà grandi seguiti. Prodotto da Rai e girato tra Cinisi e Palermo, mi ha visto affiancare Lunetta Savino e ancora Giorgio Colangeli, oltre al brillante Fabrizio Ferracane, che di recente è stato candidato in diverse categorie nel David di Donatello, al Nastro d’Argento e al Globo d’Oro con ‘Anime nere’”.
Gli chiedo dei prossimi progetti e lui anticipa: “In ultimo, sto da poco preparando un monologo comico da proporre nei teatri italiani, progetto che sta prendendo gran parte del mio tempo e delle mie energie. Non vedo l’ora di proporlo al mio pubblico”.
Dopo aver ascoltato in religioso silenzio il fratello, anche Giuseppe Petix apre il cuore al nostro microfono: “Sono molto soddisfatto di tutto ciò che sto portando avanti con impegno e sacrifici indicibili. Le mete raggiunte mi spronano continuamente a lavorare sul futuro e a investire il mio tempo su nuovi ed entusiasmanti progetti. Le mie pubblicazioni mi stanno dando grandi soddisfazioni, grazie a un pubblico affezionato e incuriosito dai miei prossimi passi. Aver partecipato all’Expo, senza il minimo sostegno delle istituzioni, è stato un traguardo considerevole, ma ha fatto anche da partenza per il raggiungimento di nuove mete”.
Interpellato sui prossimi progetti, lo scrittore e poeta spiega: “Ci sono in cantiere novità veramente importanti, di complessa realizzazione, ma sono attratto da sempre dalle cose non facili, e accetto di buongrado le nuove sfide, che porterò avanti con la tenacia e con lo spirito artistico, che da sempre mi contraddistingue. Alcuni percorsi artistici e umani sono molto ardui ma, come ho sempre sostenuto e come l’amico Michele Bruccheri, direttore de ‘La Voce del Nisseno’, mi ha ricordato in occasione del decennale di questo meraviglioso periodico d’informazione: ‘Bisogna perseverare nel credere, per poter realizzare ciò che si desidera’. Ed è questo che sto facendo, con tutto il mio cuore e le mie forze! E poeticamente declamo: ‘Ogni domani è frutto di una semina, che nel fiorir dell’Ora si realizza’”.
Al termine del nostro lungo colloquio, penso soltanto una cosa: sono fiero di essere amico di entrambi e dei loro meravigliosi genitori. Persone in gamba, di grande spessore umano e professionale. Ad maiora!
MICHELE BRUCCHERI