I tre eletti, all’Ars, in rappresentanza del Nisseno sono due riconferme e una new entry. Si tratta di Michele Mancuso (Fi) e Nuccio Di Paola (M5S), mentre è stato eletto per la prima volta il sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania (Fdi). È nuovo presidente della Regione Siciliana il senatore uscente, già presidente del Senato, Renato Schifani (Forza Italia). Gli altri candidati alla carica di governatore erano Gaetano Armao, Caterina Chinnici, Cateno De Luca, Nuccio Di Paola ed Eliana Esposito.
Gli aventi diritto al voto regionale, nel Nisseno, erano 272.616. Hanno votato, secondo i dati in possesso de La Voce del Nisseno, soltanto 111.063 (40,74%). Nel 2017 votò, sempre per le Regionali, il 39,83%,
I tre eletti sono Mancuso, Di Paola e Catania. Ma ecco, nel dettaglio, alcuni dati significativi del voto di domenica 25 settembre in merito alle Regionali.
Nel Nisseno, il M5S ottiene 5.638 voti e Nuccio Di Paola, gelese, è il più suffragato con 3.762. La Dc Democrazia cristiana avrebbe conquistato ben 7.293 voti (Pino Federico il più votato con 3.110 preferenze, mentre Angela Cocita 2.399).
Giampiero Modaffari della lista De Luca sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord ha ottenuto ben 2.579 preferenze (la lista, complessivamente, 4.078). I Popolari e Autonomisti, nel Nisseno, raggiungono 8.416 voti. Rosario Caci ottiene 3.516 voti, Massimo Dell’Utri 2.591 e Carmela Ricotta 2.311 (1.028 nella sua Serradifalco).
Fabio Ruvolo (Cento Passi per la Sicilia) conquista 661 voti (la lista ne racimola 768). Fratelli d’Italia – in provincia di Caltanissetta – raggiunge quota 8.279 ed elegge il sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, con 4.520 preferenze (Agata Amico ottiene 1.174 voti).
I tre eletti sono Catania, Di Paola e Mancuso. E proprio quest’ultimo, forzista di Milena, ottiene 8.160 voti (Forza Italia conquista 14.370 voti). Il Pd raggiunge i 6.864 voti (Marco Andaloro, di San Cataldo, il più votato con 2.949 voti – a ruota il segretario provinciale Giuseppe Di Cristina).
Speriamo che i tre parlamentari regionali – espressione del territorio – possano dedicarsi, anima e corpo, alla risoluzione dei tanti problemi del Nisseno. Su tutto: infrastrutture viarie, sanità, vivibilità, sviluppo economico… I nostri territori sono sempre più poveri e spopolati. C’è bisogno di risposte forti, celeri e concrete.
MICHELE BRUCCHERI
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