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Valentina Mistretta in una precedente iniziativa

Al via, sabato prossimo a Gratteri (3 agosto, alle ore 19), il secondo vernissage del ciclo espositivo collettivo “Terra Arsa: Terra” (curato da Misha Capnist). Sino al 9 agosto saranno esposte le opere della brillante artista sancataldese Valentina Mistretta.

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Il giornalista Michele Bruccheri e Valentina Mistretta a San Cataldo

“Siamo lieti di invitarvi al vernissage del secondo appuntamento del ciclo espositivo Terra Arsa, che continua il 3 agosto alle ore 19 nei locali dell’Associazione ‘Grattaluci Si Diventa’. Questo ciclo di esposizioni nasce come una risposta artistica e consapevole agli incendi che l’anno scorso hanno minacciato Gratteri e le contrade del Parco delle Madonie e che, come da prassi ciclica, rischiano di ripetersi in futuro”, dichiara Valentina Mistretta.

Questo appuntamento, dunque, è dedicato al lavoro artistico di Valentina Mistretta, di San Cataldo, che presenta la personale Terra, esplorando il profondo legame tra il suolo e la vita che esso sostiene e garantisce. Questa mostra propone un viaggio sensoriale che invita il pubblico a prendere coscienza della centralità della terra nel nostro ecosistema e nella nostra esistenza.

Il lavoro di Valentina Mistretta parte da una riflessione sul suolo, considerato come la pelle eccitata della crosta terrestre, componente fondamentale della biosfera. “La terra non è solo il supporto per le piante, ma anche un archivio vivente di memoria e un indicatore del nostro futuro – dice al nostro microfono –. La frase biblica ricordati che sei polvere e polvere ritornerai riecheggia in questa prospettiva, suggerendo che la terra è intrinsecamente legata alla nostra esistenza fisica e spirituale”.

“La terra ci nutre, ci accoglie e ci restituisce alla vita in una costante materica ed energetica. In un mondo dove la natura viene costretta di fronte all’avanzata dell’urbanizzazione”, continua l’artista sancataldese. E ci ricorda di come, non appena l’uomo si ritiri, la natura torni inesorabilmente da dove era stata cacciata, riconquistando la sua forma e funzione. Questo processo di riappropriazione non è solo un movimento immemore della natura, ma anche uno spunto per una coesistenza avvertita fra noi e l’ambiente.

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La locandina

Le installazioni di Valentina Mistretta utilizzano materiali non convenzionali, dimostrando come la natura possa trovare spazio anche in contesti illogici. La sua arte diventa così un atto di resistenza e una celebrazione della resilienza della natura.

Terra è un percorso che parla ai sentimenti e alla coscienza. “Vi invitiamo a unirvi a noi il 3 agosto alle ore 19 per il vernissage di Terra e a lasciarvi coinvolgere”, conclude l’artista. Al centro del progetto la relazione tra uomo, suolo e natura.

MICHELE BRUCCHERI

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