Il volume è appena uscito e già se ne parla molto: l’ultima pubblicazione della scrittrice Amalia Mancini (nota nell’ambiente letterario come Amelie) sta riscuotendo curiosità e forte interesse da parte del pubblico. Il titolo? “Falcone e Vespaziani – Un’Alleanza per la Verità”, al momento reperibile su Amazon.
L’autrice si immerge nell’incredibile mondo di due giganti della giustizia e racconta la storia poco conosciuta di una collaborazione, trasformatasi in amicizia, tra il giudice Giovanni Falcone, vittima della mafia nella tragica strage di Capaci del 1992, e l’avvocato Giovanni Vespaziani, oggi novantaduenne (zio materno di Amelie).
Durante gli eventi narrati nel libro, Vespaziani era il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rieti, incaricato da Falcone di difendere il pentito di mafia Antonino Calderone. Le vicende storiche testimoniano questo contributo cruciale, che insieme a quelli di Tommaso Buscetta ed altri collaboratori di giustizia, ha permesso a Falcone di tracciare la strada per il leggendario maxiprocesso di Palermo contro Cosa Nostra.
In un’Italia avvolta dall’ombra della corruzione e della violenza, il rispetto reciproco, la fiducia e l’impegno per la giustizia hanno tessuto un rapporto di stima tra il coraggioso combattente Falcone e Vespaziani, anch’egli instancabile difensore della visione di un’Italia libera e onesta. Entrambi, insomma, custodi di un sogno comune per un Paese migliore.
Il contenuto giornalistico di questo nuovo, ultimissimo libro di Amelie è straordinario non solo perché rivela innumerevoli dettagli di una collaborazione epocale tra un magistrato coraggioso e un avvocato determinato, ma anche perché presenta un tesoro di contenuti inediti che porteranno nel cuore pulsante di una verità nascosta.
Con 172 pagine cariche di rivelazioni, “Falcone e Vespaziani – Un’Alleanza per la Verità” si disvela molto più di una semplice lettura, trasformandosi in un’esperienza che cambierà la prospettiva del lettore riguardo ai temi della giustizia, della verità e del coraggio.
Amalia Mancini, nata a Rieti, ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, dove ha conseguito la laurea in Lettere con 110 e lode e si è affermata come biografa, scrittrice, giornalista. Apprezzata dalla critica anche come sceneggiatrice e poetessa, ha studiato a lungo il mondo del giornalismo, dedicandosi perfino ad una tesi sperimentale su questa professione.
Numerosi sono i premi di settore che ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera, tra cui il Premio letterario Corrado Alvaro (conferito dalla Presidenza del Ministero per i Beni e Attività Culturali e dalla Fondazione Corrado Alvaro), il Premio Borromini (dedicato alla celebrazione del quarto centenario dalla nascita dello stesso, conferito dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici), il Premio Capit Terzo Millennio consegnatole da Piero Angela, il Premio internazionale Altiero Spinelli, il Premio Viareggio Carnevale.
Tra i prossimi impegni di Amalia Mancini a dicembre, il primo sarà a Salerno, presso la sede dello Yachting Club; il 2 in Costiera amalfitana, all’aula consiliare Comune di Minori; il giorno 11 a Palermo, all’interno del Palazzo Reale – Assemblea regionale della Sicilia, Sala Piersanti Mattarella. Per poi proseguire a Narni, ed approdare il prossimo anno a Roma (Sala della Protomoteca in Campidoglio il giorno 24 gennaio), e finalmente nella sua Rieti (data richiesta a gran voce da tanti lettori abituali, e al momento ancora da stabilire), Tivoli, Viterbo, Firenze, Siena, Arezzo… in un calendario in itinere e che si prospetta decisamente impegnativo per questa Autrice, attualmente anche presidente di giuria del Campionato Nazionale Cittadinanza e Costituzione.
Tra i numerosi altri incarichi di cui si occupa, ricordiamo che Amalia Mancini è componente del Comitato di redazione del periodico di Informazione culturale “Cultura e dintorni”, e che vanta collaborazioni con varie testate giornalistiche. Ha consolidato la sua carriera nel campo culturale, collaborando con il Ministero della Cultura per la stesura di biografie di artisti famosi come Totò, Corrado Alvaro, Borromini, Antonio Canova ed altri artisti illustri. Il risultato di questo impegno straordinario è stata la creazione di cataloghi che raccontano in modo avvincente e approfondito la vita e l’opera di questi grandi personaggi.
Tra i suoi libri: “Lucio Battisti l’enigma dell’esilio”, “L’amore piace a tutti”, “La Tata dei Divi”. È coautrice del volume “Giovani e Droga, Perché?” e curatrice del libro “Le mie Prime vere Scarpe”. Con la prima edizione di “Emozioni Private”, che diversi siti specialistici hanno posto in testa alla classifica dei 10 migliori libri su Lucio Battisti, l’autrice ha vinto il Premio Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Comitato Provinciale di Salerno 2019) e il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2021.
Ad “Emozioni Private”, nella edizione ampliata pubblicata nel 2023, in occasione degli 80 anni dalla nascita di Lucio Battisti, sono stati assegnati il Premio Scriptura artistico letterario internazionale di Nola (Napoli), fondato, promosso e organizzato da Anna Bruno; il Premio Internazionale Salvatore Quasimodo per la sezione “Saggio o Tesi di laurea”; il Premio Cartesar Carlo de Iuliis; il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura, il Premio Switzerland Literary Prize.
Autrice finanche di 20 sillogi poetiche inedite, le sue opere abbracciano una vasta gamma di generi, dalle commoventi storie d’amore alle profonde analisi psicologiche, dalle affascinanti biografie ai volumi dedicati all’arte. Questo e molto altro, per una eccezionale interprete di vicende e sentimenti dei nostri giorni.
LISA BERNARDINI
Il libro è disponibile su amzn.eu/d/2mDakRb
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