“Giù dai tacchi”, scritto da Luisa Belletti e pubblicato da Bertoni Editore nel 2022, è molto più di un libro: è un viaggio emozionale, un inno alla resilienza e alla forza interiore. Un testo che tocca il cuore. Scritto con uno stile semplice e autentico, racconta la straordinaria storia dell’autrice, capace di trasformare il dolore in un nuovo inizio.
Romagnola doc e residente a Longiano, piccolo comune affacciato sulla Riviera, Luisa Belletti narra la propria vita interrotta bruscamente da una malattia. Diagnosi inizialmente incerte e un approccio sanitario spesso frettoloso, hanno segnato un lungo periodo di domande senza risposte. Ma proprio in questo buio, Luisa ha trovato una luce inattesa: la relazione con i cavalli. Una vita stravolta che prende inaspettatamente una nuova direzione.
Nonostante le difficoltà, grazie al sostegno della sua famiglia e al profondo legame con Ciccina, una cavalla araba dal cuore grande, Luisa ha riscoperto, giorno dopo giorno, il valore dell’esistenza. Da questa rinascita è nato un progetto unico che combina il benessere emotivo con la relazione tra uomini ed equini. Il progetto, pensato per persone fragili, ma aperto a chiunque voglia sperimentare il potere terapeutico di questi animali, l’ha portato a viaggiare in tutta Italia da Nord a Sud, ricevendo inviti anche dall’estero.
Il libro non si limita a raccontare una storia personale, ma invita ogni lettore a scoprire il proprio potenziale nascosto. Racchiude un messaggio di forza e speranza. “Giù dai tacchi” è un inno alla vita, una celebrazione dell’amore e della forza che rinasce dalle ceneri, proprio come l’araba fenice. Luisa Belletti ha in sé la forza di un’eroina moderna. Durante la nostra chiacchierata telefonica, Luisa mi ha raccontato il suo percorso fatto di sofferenza e rinascita: “Quando ho scoperto la malattia, mi sono trovata davanti all’ignoto, circondata dalla paura. Non è stato facile, ma l’amore del mio uomo, la famiglia i cavalli e gli altri animali, mi hanno salvata”.
Da quella esperienza dolorosa è nata una promessa: creare uno spazio in cui altre persone potessero trovare ciò che a lei era mancato. E così ha fatto. Oggi, attraverso Equitraining, Luisa aiuta adulti e bambini a riscoprire le emozioni sopite, il proprio potenziale e a rimettersi in contatto con sé stessi. A differenza dell’ippoterapia tradizionale, Equitraining si basa su un’interazione profonda tra uomo e cavallo. Tecniche di rilassamento, lavoro sul respiro, meditazioni e contatto con la natura sono solo alcuni degli strumenti che Luisa utilizza per accompagnare le persone in un viaggio oltre i propri limiti.
Donna coraggiosa e visionaria, l’autrice continua a contagiare chi la incontra con la sua passione per i cavalli e la vita. È fonte di ispirazione per tutti. Grazie al passaparola, il suo lavoro ha superato i confini locali, raggiungendo, negli ultimi 15 anni, un pubblico sempre più vasto, con inviti provenienti anche dall’estero. La storia di Luisa Belletti non è solo un esempio di resilienza personale, ma un messaggio universale: l’amore, per gli altri e per la natura, può trasformare anche le prove più dure in opportunità. “Giù dai tacchi” è disponibile in tutte le librerie italiane e nei principali negozi online. È un testo che ispira, emoziona e ricorda che, anche nei momenti più difficili, la rinascita è possibile.
L’INTERVISTA
Luisa, la tua storia è un esempio di resilienza e rinascita. Com’è nata questa connessione così profonda con i cavalli?
Gli animali sono sempre stati una parte importante della mia vita, ma i cavalli hanno un posto speciale nel mio cuore. Quando la malattia ha cambiato tutto, loro sono stati un’ancora. Mi hanno aiutato a rialzarmi, a ritrovare fiducia e speranza.
La diagnosi di una grave patologia neurologica, ha stravolto la tua quotidianità. Come sei riuscita a trasformare un momento così difficile in un’opportunità?
È stato un percorso lungo e doloroso e sempre, purtroppo, in via di definizione. All’inizio mi sentivo persa, ma il supporto della mia famiglia e la relazione con i cavalli e gli altri animali, mi hanno dato la forza di reagire. Ho capito che potevo trasformare questa esperienza in qualcosa di positivo, creando un progetto che aiutasse gli altri a non sentirsi soli, a riscoprire sé stessi e le proprie potenzialità.
Cosa rende questo progetto così speciale?
Equitraining non è solo un’attività di “equitazione” integrata; è un viaggio emozionale. Attraverso il contatto con i cavalli, le persone imparano a rilassarsi, a comunicare senza parole e a riscoprire emozioni spesso sopite. È un percorso che non si ferma alla superficie, ma scava nel profondo, aiutando a ritrovare equilibrio e serenità. È un viaggio a doppio senso nel quale il benessere deve essere condiviso in egual misura fra persone e cavalli, dove vuole passare chiaro il messaggio che, anche creature ritenute “non più utili ai fini umani”, in realtà si rivelano individui dal grandissimo valore sociale, se solo gliene viene data la possibilità, e lo stesso vale per le persone umane.
In che modo i cavalli riescono a connettersi così profondamente con le persone?
Sono animali straordinariamente sensibili. Avvertono le nostre emozioni, i dubbi, le paure. Quando percepiscono che siamo in difficoltà, ci supportano. È come se ci dicessero a loro modo: “Non sei solo”. Certo, queste risposte non arrivano in modo così scontato e approssimativo, ma sono frutto di un percorso fatto di umiltà, rispetto e riconoscenza nei confronti dei cavalli… e verso noi stessi. Ci insegnano a comunicare senza parole, attraverso silenzi carichi di significato; a “stare” senza “fare” godendo di un tempo più lento, per sentirci vivi e in sintonia con noi stessi e gli altri.
Se dovessi riassumere il messaggio del tuo libro, quale sarebbe?
Direi che “Giù dai tacchi” è un inno alla vita. Vuole ricordare a tutti che, anche nei momenti più bui, possiamo riscoprire la luce dentro di noi e scegliere di rinascere più forti.
ILARIA SOLAZZO
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