giovanna di lauro
La modella molisana Giovanna Di Lauro

Procace e bella, di notevole fascino e dalle idee chiare. Stiamo parlando di Giovanna Di Lauro, in arte Anna Voig, prossima ai 25 anni. Una modella molisana, esattamente di Campobasso, con una laurea in Scienze Umane e Sociali, nel corso di Scienze delle Comunicazioni.

Una promettente modella dal fisico atletico, sensuale e muliebre. Le sue sono forme mozzafiato, di conturbante bellezza: 98-65-93. Una ragazza alta un metro e ottanta, dai capelli castani, lunghi e mossi; dagli occhi espressivi, color nocciola. Pesa sessanta chili e la sua taglia è la 42. Un passato sportivo importante e di respiro internazionale nel tennis. “La Voce del Nisseno” l’ha intervistata.

Anna Voig è l’anagramma del tuo vero nome che è Giovanna Di Lauro. Perché questo nome d’arte?

“Anna Voig, Giovanna letto al contrario, è un nome che ho scelto perché dà immediatezza all’immagine,  si fissa di più nella mente del pubblico. Un pubblico, specialmente quello italiano, che è molto esterofilo, che ama tutto ciò che proviene dalle altre nazioni… E in fondo Anna Voig sembra quasi un nome straniero. Ho puntato perciò su immediatezza ed esterofilia. Per di più era anche una cosa che avevo in testa fin da piccolina”.

Hai conseguito la laurea in Scienze umane e sociali, nel corso di Scienze delle Comunicazioni. Che cosa significa, per te, questo importante titolo didattico?

“Sì, ho conseguito il titolo della laurea lo scorso ottobre. Ovviamente è un bel traguardo raggiunto, sono molto soddisfatta: 34 esami sostenuti in 3 anni mi hanno dato molte nozioni importanti che mi stanno aiutando a crescere. Credo che il valore della cultura più che un canale preferenziale per trovare lavoro, sia proprio quello di agevolare l’orientamento nella vita di ognuno di noi, soprattutto a livello comportamentale”.

Nel tuo curriculum c’è una prestigiosa e qualificata esperienza sportiva nell’ambito del tennis, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Cosa hai fatto?

“Lo sport è stata la mia vera scuola di vita. Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 8 anni e a 14 sono entrata a far parte della Nazionale di tennis juniores, cosa che mi ha permesso di girare il mondo e fare tantissime belle esperienze. Ho raggiunto la centosessantesima posizione del ranking mondiale juniores e ho vinto anche qualche titolo italiano (sempre nella categoria juniores). Lo sport credo sia una palestra di vita, al di là della carriera più o meno di successo; ti insegna tantissimo a livello di valori e di comportamento, cose che oggi servono tantissimo e si trovano sempre meno”.

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Giovanna Di Lauro

Perché hai smesso?

“Ho smesso l’attività agonistica quattro anni fa, per un mix di motivazioni, che vanno dal calo motivazionale (fondamentale per gli sport individuali) fino alla cattiva e non sempre professionale gestione della preparazione da parte degli allenatori”.

Hai lavorato per diverse agenzie pubblicitarie e nel settore della moda. Quali sono i progetti a cui ti senti più legata e perché?

“Sicuramente la realizzazione della copertina per il calendario VdM ‘Arte in Movimento’ del pittore Vittorio De Marchi. L’idea mi è subito piaciuta. Vittorio è un grande artista, con un cuore d’oro, che vale ancor più delle sue opere meravigliose”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Moda Oggi, con il patrocinio della Fondazione Stahrenberg e del Green Princes Trust Hohenstaufen, con il contributo del Museo della bicicletta e del Museo della carta e della filigrana di Fabriano. L’iniziativa è finalizzata alla promozione e alla raccolta di fondi a favore dell’AMBALT, associazione che dona assistenza e cura i bimbi affetti da leucemia o tumori”.

E nell’ambito dello spettacolo, che tipo di esperienze lavorative hai espletato?

“Fin ora devo dire che il mio indirizzo è stato per lo più il settore fotografico: adoro la fotografia! E’ da circa un anno che ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo e le proposte stanno cominciando ora ad arrivare. Lavoro autonomamente, ancora senza agenzie alle spalle. Ho fatto tutto da sola e questo ovviamente comporta tempi un po’ più lunghi in termini di visibilità”.

Hai partecipato anche al programma televisivo “Ciao Darwin” su Canale 5: vero?

“E’ vero. Mi contattarono per far parte della categoria Belle. E’ stata un’esperienza divertente”.

E poi?

“Dovrei fare casting televisivi, ma sono per lo più a Roma. E mi torna difficile andare solo per fare un casting”.

Qual è la parte del tuo corpo più bella, secondo la tua ottica?

“Il viso, gli occhi soprattutto credo”.

E la più brutta, se c’è?

“I piedi. Porto il 41 e mi è difficile trovare scarpe con i tacchi che non mi siano strette! Una  vera scongiura!”.

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Giovanna Di Lauro

Qual è stato il più bel complimento che hai ricevuto ed, eventualmente, da chi?

“Un complimento in particolare mi ha regalato tantissima emozione, quello di un lettore che commentando una delle mie tre sfide su Be!Magazine ha scritto: ‘Anna… lacrima del sole’”.

Per quale squadra di calcio tifi?

“Seguo poco il calcio, ma diciamo che simpatizzo per il Milan”.

Qual è il tuo piatto preferito?

“Adoro gli gnocchi”. Ad ogni modo, sono una buonissima forchetta”.

Cosa ti rende felice?

“Mi  rende felice il contatto con la natura”.

Caratterialmente come sei?

“Ho un carattere molto pacifico, mi piace confrontarmi con gli altri in modo costruttivo. Se non mi si dà fastidio, non ci sono grossi problemi”.

Qual è la persona che più stimi, in assoluto?

“Me stessa”.

Quali sono le prerogative morali ed estetiche del tuo uomo ideale?

“Per l’aspetto fisico di un uomo, la cosa che guardo molto e che può avere effetti ‘caldi’ inaspettati sono le mani. Poi, gli occhi e la bocca. Questi tre elementi per me fanno la differenza, uniti ovviamente ad un comportamento adeguato. Mi spegne un uomo arrogante, che non rispetta il prossimo e che non sia in grado di assumersi le proprie responsabilità. Mi interessa l’uomo intelligente, gentiluomo e di carattere. Mi piace poter confrontarmi con lui ed essere consigliata, se ne dovessi aver bisogno. Mi piace moltissimo quando un uomo mi fa sentire sua… in tutte le accezioni possibili”.

Quali sono i tuoi valori di riferimento?

“Sicuramente la dignità personale, la lealtà, la famiglia”.

Che musica ami ascoltare?

“Mah, un po’ di tutto. Tranne la heavy metal e cose simili. Una canzone che ultimamente mi piace molto la potete ascoltare visitando il mio profilo myspace”.

Cosa leggi abitualmente?

“Paulo Coelho”.

Qual è la tua valutazione in merito a Internet? Cosa ne pensi?

“Per me internet è fondamentale, lo considero un prolungamento della realtà. Se utilizzato in maniera appropriata, ti dà la possibilità di avere numerosi contatti, conoscenze. E’ una vetrina per proporsi, per evidenziare i propri lavori. Vivendo in una piccola realtà come il Molise, aver utilizzato Internet mi ha portato enormi benefici. Ribadisco il concetto che sta ad ognuno di noi farne un uso consono perché anche Internet, come d’altronde la vita reale, contiene pericoli e minacce. Tramite la rete ho avuto modo di promuovere la mia immagine, ho avuto la possibilità di incontrare persone interessanti con le quali ho lavorato”.

Quali sono i tuoi più imminenti progetti professionali?

“Intanto vorrei approfittare della permanenza di mia sorella a Milano per iscrivermi ad un master in comunicazione politica, sociale e istituzionale che si svolgerà proprio su a Milano. Parlando invece in termini ‘artistici’ ho avuto contatti interessanti da alcune aziende di gioielli, di cosmetica e di abbigliamento. Dovremo concordare a breve”.

MICHELE BRUCCHERI

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