di MICHELE BRUCCHERI – IN PRIMO PIANO. Assessore regionale alle Attività Produttive, Lavoro, Formazione e Sport illustra a La Voce del Nisseno il suo forte impegno in favore di questa meravigliosa terra
Francesco Cupparo |
Francesco Cupparo, attivo e lungimirante assessore regionale alle Attività produttive, Lavoro, Formazione, Sport è l’ospite illustre de La Voce del Nisseno. La “sua” Basilicata cammina verso un sorprendente trend di crescita a livello nazionale da cui tutto il Sud Italia dovrebbe prenderne esempio.
I PRIMI MESI DI LAVORO
Riflettori accesi, dunque, su questa meravigliosa terra. Vi raccontiamo l’impegno in favore di questo territorio, grazie al suo operato costante e determinato. I primi mesi di lavoro al Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata per l’assessore Francesco Cupparo sono stati, infatti, intensi di impegni. Particolare attenzione è stata dedicata all’accordo con la compagnia Total per l’avvio della produzione petrolifera del giacimento “Tempa Rossa” e per il rinnovo dell’intesa con l’Eni per la prosecuzione dell’estrazione di idrocarburi in Val d’Agri.
“L’intesa raggiunta con la Total, con la strategia indicata dal Presidente Vito Bardi – sottolinea l’assessore Cupparo – è il primo grande tassello di una nuova programmazione delle risorse energetiche lucane nella quale le compensazioni ambientali devono essere negoziate per legge e avere una duplice strategia: la difesa dell’ambiente e della salute, sviluppo e occupazione, soprattutto giovanile”.
Gli accordi, inoltre, “porteranno alla Regione oltre 250milioni di euro per i prossimi 20 anni, oltre a 1 miliardo e 200 milioni di metri cubi di gas per un valore di 400milioni di euro”.
Ed ancora: è in via di definizione un “protocollo per lo sviluppo per ulteriori 250 milioni di investimenti no oil, il recupero di aree abbandonate e habitat naturali, produzioni sostenibili locali e bioplastiche. A fronte di una concessione di 50mila barili al giorno di Tempa Rossa, la Regione riceverà quasi un miliardo di euro solo in compensazioni ambientali”.
Con Eni, invece, attraverso i numerosi incontri in Regione, si è riaperta la trattativa. “Politiche reali per l’industria petrolifera in Basilicata mai viste prima che – dichiara Cupparo – attribuiscono valori veri alle priorità dei lucani: salute, ambiente e occupazione”.
Altro tema di grande rilievo è il futuro dello stabilimento Fca di Melfi. Per dare attuazione all’impegno dal Premier Giuseppe Conte di rafforzare la ricerca in previsione dell’avvio delle nuove produzioni di auto elettriche e ibride, la Regione Basilicata (Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca) insieme alla Regione Piemonte hanno cofinanziato il “Contratto di Sviluppo Fiat”. L’investimento complessivo ammonta a quasi 137milioni di euro di cui circa 102milioni di euro saranno investiti nello stabilimento di Melfi.
L’assessore regionale Cupparo |
Il Contratto di Sviluppo presentato da FCA Melfi S.r.l. e cofinanziato per 26,4milioni di euro dal MISE, per 2milioni di euro dalla Regione Basilicata e per 1,5milioni di euro dalla Regione Piemonte riguarda la realizzazione di un programma di sviluppo industriale nel settore automotive articolato in un progetto concernente investimenti produttivi da realizzare, ad opera della stessa FCA Melfi S.r.l., presso lo stabilimento di Melfi e in un progetto di ricerca e sviluppo da realizzare, ad opera delle imprese aderenti FCA Italy S.p.A. e CRF S.c.p.A., presso le sedi di Torino e Melfi.
Il programma di investimenti produttivi dell’importo di circa 100milioni di euro “interessanti interamente lo stabilimento di Melfi è finalizzato all’ampliamento della capacità produttiva delle versioni elettrificate delle automobili prodotte nello stabilimento di Melfi, Jeep Compass nella versione PHEV (Plugin Hybrid Electric Vehicle) in linea con il piano industriale di sviluppo del gruppo che prevede l’ibridizzazione progressiva dell’intera gamma di prodotti. Gli investimenti afferiscono ad impianti, macchinari ed attrezzature relativi alle diverse aree, sia strettamente produttive (stampaggio lamiera, stampaggio plastica, lastratura, verniciatura, montaggio), che di supporto (quality ed ICT) in quanto i veicoli PHEV richiedono, essendo caratterizzati da un più alto livello di complessità produttiva, la riprogettazione dell’intera filiera”, evidenzia al nostro microfono con puntigliosa meticolosità l’assessore Francesco Cupparo.
LE PRIME DICHIARAZIONI ED ALTRI INTENTI DA RAGGIUNGERE
L’atteggiamento della Regione Basilicata – sottolinea inoltre l’assessore Cupparo – con il cofinanziamento del “Contratto di Sviluppo Fiat”, per un importo a proprio carico di 2milioni di euro, ha consentito di sbloccare l’iter del Contratto, che era fermo ai tavoli del MISE-Invitalia dal mese di marzo scorso. “Abbiamo chiesto in cambio di maggiori nostre risorse finanziarie che parte delle attività di ricerca da realizzare in Piemonte siano trasferite in Basilicata con l’obbligo di coinvolgere i nostri centri di ricerca e avviare nel concreto quella che è stata definita una nuova ‘Silicon Valley del settore automotive’ con il protagonismo, insieme al Campus Tecnologico, di tutti i Centri di Ricerca presenti in Basilicata e dell’Unibas. Il tutto sancito nell’accordo di sviluppo”, prosegue.
Ancora, la cosiddetta fase due del Reddito di Cittadinanza ha richiesto un monitoraggio attento sul lavoro degli otto Centri per l’Impiego coordinato dall’Arlab e soprattutto una corretta ed uniforme attuazione degli strumenti e delle politiche attive previste per ora solo sulla “carta”, in primo luogo per l’erogazione della misura nazionale dell’assegno di ricollocazione, e l’attivazione dei meccanismi di condizionalità, quelli che devono scattare al momento della proposizione di offerte congrue di lavoro. “Sinora le convocazioni (4.082) e i colloqui (3.908) dei beneficiari lucani del Reddito di Cittadinanza (in totale la platea è di 8.046 persone) – commenta l’assessore regionale lucano – sono soddisfacenti, non altrettanto si può dire per la sottoscrizione (2.641) avvenuta sinora del Patto del Lavoro prevista dal provvedimento nazionale”.
È stata accolta dal Ministro la sollecitazione delle Regioni all’attivazione a breve di una ‘cabina di regia’ per affrontare oltre che con le Regioni anche con i Comuni alcuni aspetti relativi alle politiche sociali, alle ore di lavoro utili per la collettività, ai rapporti con gli enti proprietari delle sedi dei centri per l’impiego e alla relazione fra gli CPI e gli uffici dei Comuni. Ci sono adempimenti che il Governo deve realizzare per non scaricare tutte le criticità emerse in questa fase sulle Regioni e sulle Agenzie Regionali del Lavoro, a partire dagli strumenti da garantire ai centri per l’impiego fondati su regole e procedure condivise e su una uniformità di comportamento.
Infine, la riunione del Comitato di Indirizzo della Zona Economica Speciale Interregionale Jonica ha segnato l’avvio degli adempimenti relativi al Piano Strategico della ZES. Con l’insediamento del Comitato si dà avvio alla piena operatività della ZES Interregionale Jonica che potrà finalmente e formalmente attuare le iniziative finora pianificate e condivise tra le istituzioni coinvolte a favore dei territori interessati. I componenti, dopo l’approvazione del Regolamento di funzionamento del Comitato, hanno discusso di vari argomenti relativi all’avvio della fase di attuazione del Piano Strategico di Sviluppo, tra i quali quello della individuazione di un “pacchetto localizzativo” consistente nelle agevolazioni amministrative e fiscali a favore degli operatori economici interessati ad insediarsi nelle aree ricomprese nel perimetro ZES.
“Obiettivo centrale – conclude l’assessore Cupparo – è rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed aeroportuali, per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes Jonica ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani. Solo con una innovativa e ampia strategia sarà possibile realizzare il brand Basilicata e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali ed internazionali in tutti i comparti produttivi come già sta accadendo con gli investimenti dei grandi gruppi Fca nel settore automotive e Ferrero in quello alimentare. Di qui la necessità di un Piano di marketing utile a far conoscere il vantaggio della ZES ionica, da rivolgersi alle imprese lucane nonché ad imprenditori esteri per l’attrazione di investi-menti utili a creare occupazione per il territorio lucano. Siamo impegnati inoltre a capire come si intende snellire le procedure tecnico-amministrative per superare la lentezza burocratica che ha sempre pesato sui programmi dei nostri imprenditori”.
MICHELE BRUCCHERI