Redazione Online – SINDACATO. Diramato un comunicato stampa nel giorno in cui è stata pubblicata la norma dalla Regione. Complessivamente sono quasi 150 nel Nisseno
La Fp Cgil Caltanissetta non intende perdere un solo minuto per portare a casa, dopo 24 anni, l’obiettivo della stabilizzazione degli Asu. Nel giorno in cui è stata pubblicata la norma nella gazzetta ufficiale della Regione, ha riunito il proprio “Coordinamento Provinciale” per discutere concretamente di come applicare l’Art. 36 della Legge n.9/2021.
Alla riunione erano presenti oltre a Giancarlo La Rocca della Segreteria Provinciale Fp Cgil e Vincenzo Picone, Coordinatore Asu Fp Cgil Caltanissetta anche il Coordinatore Regionale Asu Fp Cgil Sicilia Salvo Musolino ed il Segretario regionale Massimo Raso.
Gli Asu in provincia di Caltanissetta sono circa 150 e sono distribuiti in pochi Comuni (Mussumeli, Serradifalco, Montedoro e Milena), nei Beni Culturali (Museo Archeologico e Soprintendenza, in alcuni Enti regionali o pararegionali (Irsap, Consorzio di Bonifica, Genio Civile e Motorizzazione) e in alcune chiese dei comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Mussomeli.
I “problemi aperti”, sui quali la Fp Cgil Sicilia ha lottato e tornerà a confrontarsi con l’Assessorato Regionale Lavoro e quello alle Autonomie Locali riguardano: gli Enti Locali con problemi di carattere finanziario (riequilibrio, dissesto ecc.) tra cui si annoverano Serradifalco e Mussumeli; gli Enti Regionali sia quelli che hanno il personale Asu in “utilizzazione diretta” (Beni Culturali) che gli altri dove persiste la “intermediazione” delle Cooperative. Per tutti loro la Fp Cgil ha chiesto alla Regione di “dare l’esempio” e di procedere (come previsto dalla legge) alla stabilizzazione e ad un incremento delle ore di utilizzazione.
Ed ancora: per quelli che sono in utilizzazione nel privato sociale (Associazioni, Parrocchie ecc.) di poter esercitare la possibilità prevista dalla Legge di essere spostati in un Ente che possa stabilizzarli; di rendere esigibili e chiare le norme per la “fuoriuscita dal bacino”.
L’Art. 36 (al comma 11), della suddetta legge di stabilizzazione n. 17 del 21/04/2021, consente la stabilizzazione (con le stesse procedure degli Asu, ovvero in deroga ai “piani assunzionali” ed ai vincoli connessi, anche per ex Lsu e “articolisti” già contrattualizzati, una norma che chiediamo possa valere per i contrattisti della Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela, dell’Irsap di Gela ed altri nella medesima condizione nei Comuni che ancora non sono stati stabilizzati e per i quali, ovviamente, la Fp Cgil si batterà affinché il 2021 possa essere, anche in provincia di Caltanissetta, la fine del precariato storico.