La Rete Latitudini ha organizzato una tournée che vedrà protagonista il grande attore palermitano Filippo Luna con lo spettacolo “Le mille bolle blu” (Produzione Nutrimenti Terrestri), scritto da Salvatore Rizzo.
Questo intenso monologo è in programma in tre province siciliane: a Calascibetta (Enna) domani giovedì 13 aprile alle ore 20.15 al Teatro Comunale per la rassegna “Sulla Vetta”, organizzata con la collaborazione della compagnia Contoli – Di Dio; venerdì 14 aprile alle ore 20.30 al Teatro De Curtis di Serradifalco (Caltanissetta) per “Accade solo a Teatro” dell’associazione In Arte e domenica 16 aprile alle ore 18.30 al Nuovo Teatro Val D’Agrò di Santa Teresa (Messina) inserito nel cartellone “Si alzi il sipario” dell’Associazione Sikilia.
“Le mille bolle blu” racconta una storia d’amore, clandestina, nata nella Palermo degli anni Sessanta che va avanti, parallela a una vita cosiddetta “normale”, per trent’anni. Nardino e Manuele, barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo: si conoscono, giovanissimi, nel salone da barba dove Nardino fa l’apprendista sotto lo sguardo del padre mentre Manuele è figlio di un cliente facoltoso.
È l’inizio degli anni Sessanta, quello, per l’appunto, in cui Mina impazza con “Le mille bolle blu”. Destinati a ruoli sociali e familiari prestabiliti (mariti irreprensibili e padri premurosi) i due portano avanti per trent’anni una storia di sentimento e passione che si nutre anche della clandestinità in cui viene vissuta, che ne è linfa e tormento al tempo stesso. La morte di Manuele, per malattia, diventa il pretesto perché Nardino, nell’impossibilità di piangere apertamente l’uomo che ha amato e di gridare a tutti il proprio dolore; ripercorre alcune tappe di quei trent’anni, tra nostalgia e amarezza, rabbia e dolcezza. Un altare di ricordi che sancisce l’universalità di quel sentimento al di là di ogni barriera e di ogni preconcetto.
Per l’interpretazione di questo spettacolo, Filippo Luna, ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2010, per aver realizzato “una perfetta sintesi scenico-attorale di emozione e disincanto”.
Gigi Spedale, presidente di Rete Latitudini, dichiara: “Questa mini tournée è esemplificativa dei fini e del ruolo della Rete Latitudini: valorizzazione della preziosa drammaturgia siciliana, promozione e arricchimento della programmazione nei piccoli centri e borghi della provincia, laddove è in atto lo spopolamento e la conseguente sparizione delle stagioni teatrali. Grazie al sostegno del FURS regionale, all’impegno delle Compagnie nostre associate, degli artisti come Filippo Luna e di autori come Turi Rizzo, siamo in piena controtendenza: nonostante lo stop forzato della pandemia, anche nei territori più remoti le sale tornano a riempirsi di spettatori entusiasti delle nostre proposte”.
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