Il sindaco Leonardo Burgio scrive: “Ho appena ricevuto la telefonata da parte dell’Asp di Caltanissetta, in attesa di pec ufficiale, che mi comunica che le analisi chimiche delle acque sono risultate fortunatamente favorevoli e l’acqua può essere destinata al consumo umano alimentare”.
Il capo dell’esecutivo municipale di Serradifalco aggiunge: “Per le analisi batteriologiche invece necessita attendere 48 ore, quindi entro domenica mattina avremo finalmente notizia ufficiale se revocare o meno l’ordinanza di divieto”.
Sono significativi aggiornamenti sulla potabilità dell’acqua e si cerca di informare la popolazione. Burgio continua: “Ciò che più importa e che mi hanno comunicato: portando in ebollizione l’acqua, la stessa può essere utilizzata per scopi alimentari”.
“Per precauzione però sino al ritiro dell’ordinanza, consiglio di continuare ad utilizzare l’acqua imbottigliata, acquistata presso i supermercati, o meglio ancora quella acquistata presso la casa dell’acqua di Piazzale Vittime della Mafia a costi veramente irrisori (5 centesimi al litro/ 5 euro 100 litri)”, prosegue il sindaco.
“Vi chiedo quindi un aiuto nel diffondere la comunicazione a chi non dispone di social network e spero domenica mattina di potervi dare buone notizie assieme magari a quelle dei turni dell’erogazione”, ragiona Burgio.
Appena 24 ore fa, giorno di Ferragosto, era intervenuto con un’altra comunicazione. “Ho appena ricevuto la telefonata da parte dell’Asp di Caltanissetta che a breve arriverà una pec ufficiale che comunicherà la non potabilità dell’acqua nel comune di Serradifalco”, aveva scritto pubblicamente.
Aveva, Burgio, specificato che per non potabilità s’intende esclusivamente per uso alimentare (bere o cucinare). “Per tutti gli altri usi, l’acqua può essere utilizzata senza alcun pericolo”, aveva precisato.
Ed infine (sempre il messaggio di ieri): “Contattata la Caltaqua vengo rassicurato dal fatto che un campione è stato prelevato stamane (ieri, per chi legge, ndr). Per adesso effettuano un controllo giornaliero perché stiamo testando immissione di acqua dei nostri pozzi (operazione avvenuta con successo l’altro ieri) e sapevamo che poteva accadere poiché nuove condutture…”.
MICHELE BRUCCHERI
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