Nell’ambito della Rassegna Iplac da non perdere l’appuntamento letterario che chiude l’anno 2023 con uno scrittore di grande spessore culturale e dalla profonda sensibilità d’animo: Alfredo Carosella che a Roma presso gli spazi della Galleria Arte Sempione dell’artista internazionale Stefania Pinci (Corso Sempione 8/10) presenta il suo recente romanzo “A casa io e te” edito da La bottega delle parole 2023, 1° classificato al Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa “Talenti Vesuviani 2023” (Sezione Narrativa Legalità).
Un’opera di ampio respiro dove viene sottolineato come innanzi alle avversità e difficoltà anche più devastanti l’individuo abbia sempre la possibilità di trovare una via di uscita, grazie a quella speranza e coraggio necessari per risollevarsi e rinascere recuperando quella forza che tiene agganciati alla vita il cui senso sfugge.
A presentare l’interessante opera dello scrittore e architetto Alfredo Carosella, domani alle ore 18 presso la Galleria Arte Sempione di cui è responsabile e organizzatore il gallerista Mario Borgato, sono figure di rilievo nel panorama della critica e della narrativa italiana oltre che affiliati Iplac (Circolo Iplac – Insieme per la Cultura). A moderare l’incontro è infatti Valeria Bellobono scrittrice, segretario amministrativo e consigliere Iplac, relatori Maria Rizzi nota scrittrice e Roberto De Luca scrittore, poeta, rispettivamente presidente e vice presidente Iplac; mentre le letture sono affidate all’interpretazione di Federica Sciandivasci poetessa e consigliere Iplac e Massimo Chiacchiararelli giornalista, saggista, poeta, attore e consigliere Iplac.
Sinossi breve: Mario Russo aveva solo dieci anni quando il 23 novembre del 1980 il terremoto gli ha devastato la casa dove viveva con la mamma casalinga e il padre operaio. Adesso, davanti alla finestra dell’alloggio popolare dove vive con il figlio affetto da sindrome dello spettro autistico, ripensa a quella notte, ad altre passate in bianco e a tutti quei momenti nei quali è stato costretto a cambiare direzione, a ricominciare da zero.
Un percorso che, entro lo scenario di Napoli di cui viene sottolineato il disagio sociale, segue le vicende del protagonista tra prove e sfide, cambiamenti obbligati e scelte difficili, in cui avanza la solitudine e dove si passa da paure e conflitti interiori a sentimenti di speranza, nella certezza che alla fine non si è soli. Un invito a riflettere su come non vi siano certezze assolute, ma come tutto possa cambiare e portare ad intraprendere altre strade per ricominciare da capo, confidando anche nel sentimento dell’amicizia.
Solitudine, disagio sociale, e poi la solidarietà e in particolare il sentimento di amicizia accompagnano il protagonista del romanzo Mario Russo a riscoprire sé stesso, sì da far emergere qualità inaspettate. Se il terremoto dell’Irpinia che ha reso inagibile la casa dove viveva con i genitori, lo strappa fin da bambino alle sue radici creando un trauma che poi andrà elaborando nel tempo, la vita da genitore con un figlio autistico crea un’inziale smarrimento poi colmato da quell’amore paterno che supera ogni incertezza. Davanti alla finestra dell’alloggio popolare dove vive con il figlio Giovanni affetto da sindrome dello spettro autistico, Mario Russo, che è stato costretto a cambiare diverse abitazioni, rivede il percorso fatto fino a quel momento ripensando a quelle situazioni in cui ha dovuto cambiare direzione.
Si tratta di cambiamenti forti che portano incertezze e paure, e che diventano occasione di sfida e confronto per riflettere sul senso di questo piano di vita dove oggi poco spazio viene dato all’ascolto di sé e dell’altro. Oltre al disagio sociale, alla solitudine e alla solidarietà emerge la speranza e quella capacità di mostrare comprensione malgrado le avversità.
A restituire un’atmosfera volta a dare maggior spessore alle emozioni che emergono dalle letture di alcuni passi del romanzo, sono musica e voce di Paolo Valbonesi, mentre a coronare questo importante appuntamento con la cultura dedicato al recente romanzo di Alfredo Carosella è il rinfresco da lui offerto ai presenti al termine dell’evento.
SILVANA LAZZARINO
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