Danny Wise è il Maestro del Bello. Ma anche del Sublime, come dicono in tanti. La sua Casa di Alta Moda ed Extra Lusso è stata fondata a Milano nel 1992. Stimato ed apprezzato, è – secondo gli esperti del settore – fra i cinque top model più famosi al mondo.
Danny Wise, talentuoso e carismatico, originario di Caltanissetta, lasciò la sua terra all’età di 17 anni; è stato anche insignito come l’uomo che ha creato e definito il concetto di Straordinario, nel mondo dell’Extra Lusso, precisa una nota stampa inviata alla nostra redazione.
È anche fotografo e regista, un artista poliedrico e sensibile. Poliglotta e cosmopolita. Chi lo conosce da vicino, dice di lui: “Un acuto osservatore e costruttore di forme e contenuti, entrambi importantissimi, dove nessun dettaglio è mai lasciato al caso”.
Tramite il nostro giornale, La Voce del Nisseno, intende diffondere una lettera aperta alla città di Caltanissetta, “in risposta a molti cittadini e commercianti, persone comuni”. Chiedono, secondo il comunicato stampa, al designer Danny Wise come mai non sono previsti – nel capoluogo nisseno – eventi e sfilate, nel mese di giugno, in occasione dei trent’anni di carriera dello stilista.
“Davvero assurdo! Basti pensare che, quando Danny Wise organizzava opulenti sfilate, elargiva in una settimana 1.200.000/1.500.000 euro di indotto, alla stessa città e in provincia”, si legge nella lettera aperta. “Alberghi ‘sold-out’, fino a Pergusa; ristoranti stracolmi, ingaggi di taxi, parrucchieri, fiorai, autolavaggi per veicoli di pregio… benzinai, svuotavano i serbatoi. Un benzinaio disse: ‘Per colpa di Danny Wise siamo rimasti senza benzina’”.
“Da lì si può capire la caratura della fauna locale – prosegue il documento -. Questo complesso ingranaggio offriva la garanzia di un lavoro dignitoso e sicuro, a tante persone. Ormai, Caltanissetta sembra non avere più i requisiti adatti, per poter ricevere 3.000 persone di alto profilo socio-culturale, né tanto meno per i 200 ‘high ultra-network’, che seguono lo stilista ad ogni evento. Danny Wise, in passato, aveva offerto alle istituzioni una consulenza, a titolo completamente gratuito, per la costruzione di un’immagine di Classe a questa città svilita e sofferente, onde favorire l’acquisizione di indotto, attualmente inesistente”.
“A tale proposta, è seguito un netto rifiuto”. E continua: “Purtroppo, l’atteggiamento ostico degli interlocutori, ha generato un’incolmabile frattura ed un susseguirsi di inutili polemiche e incomprensioni, tanto da ignorare le ‘sagge’ e lungimiranti parole dello stilista. Infatti, quando egli disse loro: ‘La città che non ha uno stile, non ha un fine e, tutto ciò che non ha un fine, ha una fine’… silenzio assoluto, come se si trattasse solamente di uno ‘scioglilingua’”.
“A tal stregua, disconoscendo e sottovalutando le parole, come ‘indotto’ e ‘posizionamento in scala’, strumenti preziosi per incrementare il valore artistico e commerciale di una città, povera di risorse umane e di fatturato interno, hanno respinto pure il nostro progetto – si legge sempre nella lettera aperta -, che prevedeva l’inserimento in azienda, nei vari settori e luoghi, di ben 200 persone in 5 anni, circa 50 persone all’anno, con la garanzia di un graduale incentivo: al 4° anno, controllo dei reparti ed integrazione, mentre al 5° anno, stabilizzazioni manageriali, con conseguente ‘valorizzazione del capitale umano’”.
“E poi, un altro clamoroso errore, dettato da un mancato investimento del patrimonio edilizio… Quanti locali, di proprietà del Comune e della chiesa, che non vengono mai messi a disposizione, per pubblico utilizzo, a fini proficui, come quelli in località Sant’Anna e quelli della chiesa Mazzarelli – continua la lettera aperta -. In questi 29 anni abbiamo sempre donato eventi di rilevante importanza, alla città”.
Si elencano una serie di manifestazioni, tra sfilate ed altro. Ed ancora: “In quasi 30 anni di onorata attività artistica e imprenditoriale, dei famosi 52 premi Internazionali e vari riconoscimenti, soltanto in occasione dell’Extra-Luxury Draw, dove è arrivata anche la Rai, Danny Wise ne ha ricevuto appena uno, donato dal sindaco Salvatore Messana e 12 da altre città siciliane. Abbiamo chiesto solo, più volte, almeno di ripristinare pulizia, ordine e sicurezza, nella zona dove risiede lo stilista, eliminando tutto ciò che deturpa il decoro, di una città che si rispetti. Non avendo mai ottenuto alcun riscontro positivo in merito, abbiamo dovuto prendere la decisione di non organizzare sfilate, né altri spettacoli, per i 30 anni di carriera”.
Con amarezza poi: “Si era, altresì, pensato di donare alla città il Museo Danny Wise, in pianta stabile, che avrebbe rappresentato un prezioso patrimonio artistico e un grande indotto, ma anche questa vantaggiosa offerta è stata bocciata”. Ed infine: “Le città selezionate per i 30 anni di carriera di Danny Wise sono: Palermo, il capoluogo che ammira e ama profondamente lo stilista, tanto che, in varie circostanze, lo ha pluripremiato; l’ultimo insigne riconoscimento risale al 2017, anno in cui ha ricevuto il Mosaico d’Oro, dalle mani del sindaco Leoluca Orlando. Inoltre, è stato ospite d’onore in ‘Notte delle Stelle’ nel 2000, per Canale 5. Infine, ha ricevuto a Palermo uno dei 4 Premi Oscar alla Carriera, nel 2001; Firenze, città in cui è iniziata la carriera da indossatore, facendolo diventare ‘top-model’ nel mondo; Milano dov’è proseguita la carriera di modello ed è iniziata quella di designer; Lugano, città raffinatissima, che stima da sempre lo stilista. Per quanto concerne il Museo Danny Wise, si sta decidendo se costruirlo” in altre città.
MICHELE BRUCCHERI
Per saperne di più:
https://www.dannywise.com/it/ https://www.dannywise.com
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