Da domani, Mazzarino sarà in zona rossa. Le restrizioni avranno efficacia sino a mercoledì 14 luglio. A firmare il provvedimento è stato, ovviamente, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci.
In vigore da domani, a Mazzarino, dunque la zona rossa, dopo aver analizzato le relazioni dell’Asp di Caltanissetta e del sindaco Vincenzo Marino. Purtroppo, è una “botta” sociale ed economica. Diverse attività commerciali ed artigianali saranno costrette a chiudere per queste prossime due settimane, secondo le norme anti-contagio.
A Mazzarino si registrano – secondo il report dell’Asp di Caltanissetta – 56 casi positivi (52 in quarantena domiciliare e quattro presso il reparto di Malattie infettive). Numeri che preoccupano e quindi si rende necessario ed urgente il provvedimento di restrizioni.
Ieri si sono registrati, nel Nisseno, 31 nuove infezioni da Covid-19. Proprio a Mazzarino, ben quindici casi. Nove a Gela, tre nel capoluogo nisseno, due a Sommatino e due a Vallelunga Pratameno. Questi sono i numeri del contagio del Nisseno delle ultime ore.
Nelle ultime ventiquattr’ore, inoltre, sono stati ricoverati presso la UOC Malattie Infettive tre pazienti: due sono di Caltanissetta e uno di Mazzarino. Dimesso dalla degenza ordinaria un paziente di Niscemi. Ed ecco anche i numeri delle guarigioni da Covid-19: otto pazienti di Gela, cinque di Caltanissetta, due di Santa Caterina Villarmosa, uno di Mazzarino e uno di San Cataldo.
A Santa Caterina Villarmosa, con i due nuovi guariti la situazione epidemiologica è la seguente: 65 casi in tutto, di cui 64 casi positivi in quarantena domiciliare e un paziente ospedalizzato.
Da domani, Mazzarino, sarà in zona rossa, con la viva speranza che questi sacrifici possano abbassare la curva del contagio e ritornare, finalmente, alla nuova normalità. Come lentamente sta accadendo per Santa Caterina Villarmosa in zona rossa sino a poche ore fa, dopo la sua seconda fase di restrizioni.
Gli appelli sono tutti in direzione del senso di responsabilità. Con un po’ di pazienza e di buonsenso si potrà superare questo frangente che ancora alcune comunità stanno vivendo.
MICHELE BRUCCHERI
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