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Cateno De Luca e i suoi deputati

Gli otto deputati regionali di “De Luca sindaco di Sicilia” hanno stabilito di costituire due gruppi all’interno dell’Assemblea regionale siciliana. Rappresenteranno “Sicilia Vera – Sud chiama Nord”. Tra gli scranni dell’Ars, i gruppi saranno suddivisi in questo modo: un primo gruppo “Sud chiama Nord” con Ludovico Balsamo capogruppo, Cateno De Luca vicecapogruppo, Ismaele La Vardera e Davide Vasta; un secondo gruppo “Sicilia Vera” con Salvatore Geraci capogruppo, Matteo Sciotto vicecapogruppo, Giuseppe Lombardo e Alessandro De Leo.

“Con la costituzione di due gruppi – dichiarano Ludovico Balsamo e Salvatore Geraci – riusciremo a dare operatività all’azione che intendiamo portare avanti all’interno dell’Assemblea regionale con il massimo impegno. Ringraziamo i colleghi deputati dei due gruppi per la fiducia accordata. Porteremo in aula le istanze del territorio e lavoreremo per dare risposta ai siciliani che ci hanno consentito di rappresentarli al Parlamento siciliano.”

Nel corso della riunione è stato ribadito che Danilo Lo Giudice rivestirà il ruolo di coordinatore dei due gruppi parlamentari. “Sono orgoglioso di poter mettere a disposizione della squadra la mia esperienza. Partiamo da un risultato straordinario che adesso ci dovrà portare in aula a dimostrare da subito l’operatività del nostro progetto. Insieme, riusciremo ad incalzare il governo regionale con l’obiettivo di attuare i nostri dieci comandamenti programmatici”, le sue parole.

Cateno De Luca, inoltre, dichiara: “In Sicilia siamo di fronte al disastro rifiuti. Il presidente Renato Schifani dia risposte immediate su come intende gestire l’emergenza rifiuti. Ci aspettiamo entro una settimana una chiara presa di posizione. Sappia che siamo pronti a portare i rifiuti direttamente a Palazzo d’Orléans. Il 15 novembre il ‘munnizza day’”.

Il leader di “Sicilia Vera – Sud chiama Nord”, nelle scorse ore, ha affrontato il tema legato all’emergenza rifiuti in Sicilia analizzando dati e ricostruendo anche le responsabilità dell’attuale situazione da ricercare essenzialmente nella gestione del Governo Musumeci.

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Cateno De Luca e i suoi deputati

“Già nel maggio del 2021 avevamo messo in guardia i sindaci su ciò che si sarebbe verificato, presentando un esposto nel quale mettevamo in evidenza le strane connivenze tra il Governo Musumeci e il sistema di gestione dei rifiuti. Da parte di Musumeci non c’è stato volutamente il finanziamento di un’infrastruttura perché aveva interessi che i rifiuti andassero a finire fuori dalla Sicilia”, ha tuonato.

Cateno De Luca: vogliamo sapere dal presidente della Regione, Renato Schifani, dove sono finiti i 45 milioni di euro per i Comuni destinati sulla carta per evitare l’aumento della Tari deliberati dalla giunta Musumeci nel marzo del 2021. Vogliamo saperlo immediatamente: i soldi ci sono o no?

“Oppure – rimarca – è una delle tante delibere farlocche. I Comuni non sanno come chiudere i bilanci di quest’anno e programmare quelli del 2023. Ci sono emergenze che non possono aspettare i riti della politica, cioè che si formi un Governo con una procedura balorda che ha stabilito che la giunta entra in carica solo dopo avere prestato giuramento davanti al Parlamento. Serve agire subito.”

Cateno De Luca conclude: “L’iniziativa ‘munnizza day’ non è solo una provocazione. Siamo pronti ad azioni eclatanti”.

MICHELE BRUCCHERI

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