Sarà inaugurata giovedì prossimo, 28 dicembre, nel quartiere Provvidenza di Caltanissetta una targa dove Guido Chiarelli visse per alcuni anni all’inizio del secolo scorso.
Questa targa è prevista in via Narese, al numero civico 27. Alle ore 16.30 l’inizio della cerimonia. Il sindaco del capoluogo nisseno, Roberto Gambino, ha concesso il patrocinio ed ha autorizzato l’inserimento del logo della città nella targa commemorativa.
Nato nel 1902 a Caltanissetta, iniziò i suoi studi nella città nissena e, assecondando il desiderio del padre Angelo che lo voleva “ingegnere minerario”, nel 1921 si iscrisse all’Università di Palermo. A seguito del trasferimento della famiglia a Torino, spiegano al nostro microfono i familiari, conseguì invece la laurea in “ingegneria elettrotecnica” nel 1927.
Assunto al Comune di Torino – dove lavorò per quarant’anni – si occupò di impianti elettrici interni, impianti termici, gasdotti, orologi, semafori. Il suo nome però resta legato soprattutto all’illuminazione pubblica per le innovazioni da lui apportate alle strutture di illuminazione della città di Torino.
Un ruolo particolarmente significativo fu quello svolto durante le celebrazioni di “Italia ’61” per il centenario dell’Unità d’Italia, “quando molteplici nuovi impianti furono progettati e installati appositamente per l’occasione”.
In Piemonte diverse pubblicazioni e numerosi eventi (mostre, reading poetici e convegni) hanno ricordato negli ultimi anni l’opera di Guido Chiarelli. Grazie all’interessamento di Marco D’Arma, presidente del comitato di Quartiere Provvidenza San Giuseppe, ora anche Caltanissetta, la sua città natale, gli rende finalmente omaggio.
È anche in progetto l’intitolazione di una via a Guido Chiarelli su richiesta del professor Enzo Falzone, storico e scrittore, cultore della storia nissena.
MICHELE BRUCCHERI
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