Dopo mesi di progetti, calcoli, lavoro e collaborazioni siamo riusciti a lasciare un segno forte sui diritti civili.
Grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato, consigliato e criticato. Grazie all’Amministrazione Comunale che, come sempre, si è dimostrata presente e accogliente nei confronti della mia follia. In particolar modo, grazie all’assessore Marcella Natale e al sindaco Roberto Gambino. Grazie a Michele Ciappa e Gabriele Graci che, fisicamente, hanno collaborato alla realizzazione dell’installazione. Grazie infine a Leandro Janni per il puntuale e generoso testo critico.
Alberto Antonio Foresta
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La grande, immensa bandiera dell’amore, della conoscenza e della libertà di Alberto Antonio Foresta
La forza, la potenza espressiva, la tensione etica di Alberto Antonio Foresta non si limitano allo spazio geometrico e contenuto della tela, e neppure alla “catastrofe da camera” (A.B.O.) che tanti artisti contemporanei prediligono.
No: sempre più spesso egli immagina e realizza le sue opere in spazi urbani significativi. Oppure, persino, in straordinari paesaggi naturali. Come non ricordare l’istallazione “Pace nostra” realizzata di recente in un luogo fortemente simbolico e monumentale della città di Caltanissetta, utilizzando creativamente una singolare “rovina” contemporanea.
Scrive, con riferimento a “Pace nostra”, Marcella Natale: «L’onda dove il mare non esiste, ma che arriva nella nostra città attraverso gli occhi e le storie dei migranti che giungono qui, a Caltanissetta. Aver visto un’onda che trascina i vestiti nel simbolo della salita Matteotti è per me la grande intuizione dell’artista Alberto Antonio Foresta».
Di certo, per Alberto Antonio Foresta, le ambiguità e le contraddizioni, le lacerazioni, le opacità e le luci del mondo attuale esigono una presa di coscienza, e quindi una inevitabile interpretazione personale, soggettiva. Un’assunzione di responsabilità, individuale e collettiva.
Ed ecco che oggi, con riferimento al dibattito contemporaneo sui molteplici vissuti nella “famiglia”, o meglio nelle diverse “famiglie” che abitano il mondo, egli ci dona la nuova opera: “FAMILIA”. E anche in questo caso ha scelto un luogo fortemente simbolico, direi poderoso, del nostro territorio: Monte Sabucina. Più precisamente, una delle straordinarie pareti verticali, giallo ocra, che connotano il Monte.
E su questa parete, Antonio Alberto Foresta pone, installa una sorta di grande, immensa bandiera dell’amore, della conoscenza e della libertà. Una bandiera composta da cinque grandi strisce verticali in tessuto, con cinque diverse gradazioni del magenta. Il colore scelto è in grado di stimolare desideri ed emozioni intense. Chi ama questo colore generalmente presenta una personalità positiva, rivolta all’apertura verso l’altro, all’esplorazione e all’avventura.
Insomma: «La bellezza può, deve salvare il mondo», ci dice ancora una volta Antonio Alberto Foresta. E ce lo dice con sorprendente sensibilità, generosità, coraggio. Con la forza indomita della passione e dell’arte.
Leandro Janni
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FAMILIA
Monte Sabucina, Caltanissetta
Settembre 2021
Installazione Artistica Temporanea
Stoffa e Corde – 8mx20m
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