Due brillanti studenti dell’Itet (Istituto Tecnico Economico e Tecnologico) “Rapisardi – Da Vinci” di Caltanissetta, guidato dalla dirigente scolastica Santa Iacuzzo, si sono cimentati nello sviluppo di un’importante applicazione. I due giovani, che frequentano il terzo anno, sono Michele Pernaci e Salvatore La Piana.
Il nome dell’applicazione, apparentemente freddo e asettico, ha invece un’anima nobile. Questa CL4life sostanzialmente individua rampe, piattaforme e ogni altra tipologia di barriere architettoniche esistenti nel capoluogo nisseno e, di fatto, garantisce una concreta inclusione e una vera mobilità alle persone con disabilità. Per la serie: quando la scienza aiuta veramente le persone con difficoltà.
I docenti coinvolti in questo progetto sono Fabio Capraro, Manuela Musumeci e Lucia Colore. Hanno seguito i due bravissimi studenti, tra robotica e tecnologia. Sviluppare questa applicazione (l’accessibilità è a portata di click, come si dice in questi casi) è assai rilevante.
Maria Cristina Alaimo, presidente provinciale dell’Ada (Associazione diritti anziani) di Caltanissetta, ha ascoltato con entusiasmo l’esposizione del loro lodevole progetto. “Non è un piccolo progetto – dice a La Voce del Nisseno (versione online) – ma un vero e proprio mezzo per facilitare gli spostamenti in tutta Caltanissetta alle persone con disabilità”.
Lei, Maria Cristina Alaimo, si occupa da tanti anni di anziani e disabili, cercando sempre di dare un contributo concreto a questa fascia sociale. Dunque, con un semplice click si apre la mappa “e il cellulare mostra il percorso più breve per poterli raggiungere”.
Attualmente, fanno sapere, l’applicazione può essere installata soltanto su dispositivi Android. E la presidente provinciale dell’Ada al nostro microfono anticipa: “Una lavorazione in fase di sviluppo, costante. Ad ottobre faremo la presentazione ufficiale con un professionista di alti livelli del marketing che ci onorerà della sua presenza”.
A livello regionale, la presidente Maria Cristina Alaimo ha diversi progetti sulla disabilità approvati. “È veramente bello e ci fa onore sapere che vi siano ragazzi sensibili a queste problematiche – conclude – e bisogna pensare a fare rete con la scuola che stimola tanto. L’educazione per la disabilità inizia sui banchi della scuola”.
Prosegue, quindi, l’impegno dell’Ada di Caltanissetta in favore delle persone meno fortunate. Un servizio nel territorio sempre mirato, qualificato ed encomiabile. Un sostegno socio-assistenziale, ma anche informativo e formativo. Per sensibilizzare le coscienze.
MICHELE BRUCCHERI
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