Un libro è un sogno, un progetto, un prodotto che prende forma, che si realizza. Lillo Miccichè, fotografo, e l’azienda e casa editrice Lussografica sono riusciti a realizzare il volume “Caltanissetta – Racconto di una città”, AA.VV. 2023, presentato nei giorni scorsi presso l’auditorium del Seminario Vescovile di Caltanissetta. Ma, a dispetto della copertina, il volume contiene testi di Mario Cassetti, Amedeo Falci, Fiorella Falci, Salvatore Farina, Walter Guttadauria, Calogero Miccichè e Marco Petrotto. Esso contiene anche una presentazione di Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore. La pubblicazione è dedicata a due cari amici scomparsi: Francesca Fiandaca e Sergio Mangiavillano. Due grandi cittadini nisseni, colti e generosi.
Ma torniamo al volume: controversa la sua configurazione definitiva. Insomma: quello che era stato concepito come un volume fotografico sulla città di Caltanissetta è poi diventato «un libro che unisce alla bellezza delle foto un racconto della città» – come scrive nella sua nota l’editore Salvatore Granata. Un racconto iconografico e a più voci, dunque, che «vuol essere un seme per una identità ritrovata, una guida semplice alla nostra storia e una riappropriazione collettiva della bellezza che vive accanto a noi, che ci accoglie, che ci identifica, che ci accompagna da sempre, anche quando non abbiamo voluto vederla».
Un libro di grande formato e di ottima fattura (composto da 318 pagine) che, attraverso immagini seducenti e testi che descrivono gli aspetti storici, culturali, artistici e naturalistici di Caltanissetta, custodisce un intento educativo e formativo: dunque rivolto, offerto agli studenti e ai cittadini nisseni che vogliono conoscere la complessa, stratificata ricchezza della propria città. Tutto ciò ad un prezzo davvero contenuto. E di questo siamo grati all’editore e agli autori. Il testo, inoltre, contiene documenti inediti davvero interessanti.
Un appunto: come sottolineato all’inizio di questa nota, ritengo che il volume, in ordine alla struttura, alla forma che ha assunto, avrebbe dovuto evidenziare tutti gli autori in copertina. E invece in copertina appaiono soltanto il nome del fotografo Lillo Miccichè e della casa editrice Lussografica. Fece lo stesso errore l’editore Salvatore Sciascia, nel volume “La Città degli Angeli – Immagini del cimitero di Caltanissetta” che, in copertina pubblicò soltanto i nomi dei fotografi – Melo Minnella, Angelo Pitrone e Salvatore Farina –, omettendo i nomi degli autori dei testi che compongono il libro: Gino Cannici, Franco Spena e lo scrivente, Leandro Janni.
Infine, un altro piccolo appunto sull’immagine e la grafica di copertina: la foto scelta (una veduta prospettica di via Tommaso Tamburino) la trovo pittoresca ma poco significativa. Non peculiare. E in ordine alla grafica, solleciterei affettuosamente l’editore Granata a sganciarsi da uno schema, da un modello che riconduce alla grafica dell’editore palermitano Sellerio. Che altro dire? Absit iniuria verbis, ovviamente. E buona lettura, ai cittadini nisseni e non.
Prof. Leandro Janni
(Presidente di Italia Nostra Sicilia)
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