Leonardo Costa, di Serradifalco, è console generale d’Italia a Gedda. E nelle scorse ore ha inaugurato, presso la University of Business and Technology (Ubt), ateneo di punta dell’Arabia Saudita, un corso universitario di insegnamento della lingua italiana.
Un’iniziativa bella, importante e che inorgoglisce tutti. In primis Serradifalco e i serradifalchesi. Erano presenti, all’evento d’inaugurazione, lo stesso Costa (è promotore del lodevole progetto, assieme al proprietario dell’università, Abdullah S. Dahlan) e le massime istituzioni accademiche.
La realizzazione del nuovo corso universitario – cofinanziato dal ministero degli Esteri – è il risultato del forte impegno della promozione del sistema Italia in Arabia Saudita anche in ambito culturale e di promozione linguistica.
Al momento, il corso vede la partecipazione di una sessantina di studenti e si articola in due livelli iniziali. Vista l’ampia adesione all’iniziativa, fanno sapere fonti qualificate, l’Università sta già pianificando lo sviluppo di due ulteriori livelli per l’anno in corso e di altri quattro per gli anni successivi: una dimostrazione della volontà dell’istituzione accademica di dare continuità all’insegnamento dell’italiano in una ottica di lungo periodo.
“L’avvio del corso rappresenta anche il punto di partenza per lo sviluppo di ulteriori progetti congiunti. È in fase di valutazione con l’Ubt di Gedda una più stretta partnership con l’Italia tramite l’organizzazione di viaggi di studio e di formazione nel nostro Paese per gli studenti del corso di italiano”, trapela dall’entourage.
Leonardo Costa, che vanta un prestigioso curriculum, è entrato a far parte della diplomazia italiana, per concorso, nel dicembre 2003. Dopo aver prestato servizio come Vice Capo della Divisione America Latina e Caraibi, Asia e Pacifico della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, nel 2009 viene trasferito a Il Cairo, in Egitto, presso l’Ufficio Commerciale, con funzioni di direzione e coordinamento anche in materia scientifica e culturale.
Successivamente, diventa Consigliere Politico presso la Rappresentanza italiana nel Consiglio Atlantico a Bruxelles; nel 2017 è nominato Capo dell’Ufficio III del Servizio per gli Affari Giuridici, del Contenzioso diplomatico e dei Trattati, responsabile del contenzioso italiano davanti alle Corti e Tribunali internazionali, tra cui Cedu e Cgue, oltre che del coordinamento in seno a Uncitral, Unidroit, Hcch e degli arbitrati internazionali di investimento.
Da due anni – dal gennaio 2022 – è Console Generale a Gedda. Parla correntemente inglese, francese e spagnolo, oltre ad avere una buona conoscenza del russo. Una carriera prestigiosa per Leonardo Costa, primo diplomatico del nostro paese. All’età di 23 anni si laureò presso la blasonata Università Luiss di Roma.
Nella mia monografia “Ritratti serradifalchesi” (volume secondo) dell’aprile 2006 gli dedicai un lungo articolo, di mezza pagina. E da allora, la sua carriera è stata un crescendo rossiniano.
MICHELE BRUCCHERI
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