Anna Di Marzo è una promettente cantante lombarda, piena di determinazione e tenace volontà. Un’artista dalla lunga e scintillante carriera, nonostante la giovane età. Vive intensamente per la musica, per il canto, per i suoi fans che amabilmente la seguono nei concerti e la sostengono nei social network.
Il singolo “Di più” le ha cambiato la vita, artisticamente e umanamente. Ha riscosso un notevole successo. E da poco è stato anche pubblicato un album dai sapori mediterranei, dalle dolci e poetiche melodie. Tra i suoi più grandi sogni c’è quello di duettare con Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Tiziano Ferro. “La Voce del Nisseno” l’ha intervistata per saperne di più.
Ricordi come è nata la tua passione per la musica?
“Ricordo che all’età di nove anni mi appassionai ad un festival di Sanremo, dove cantò Laura Pausini! In quell’anno si esibì con il brano ‘Strani amori’. Chiesi subito ai miei genitori di comprarmi la cassetta contenente le basi musicali di quell’edizione di Sanremo, in cui c’era quel brano di Laura che mi piaceva particolarmente. Appena i miei genitori mi sentirono cantare, capirono subito il mio talento e che quella sarebbe stata la mia strada da percorrere. Ovviamente mi iscrissero ad una scuola di canto moderno e anche al corso di pianoforte. Io già all’epoca volevo essere una cantante completa, una musicista oltre che una cantante. Sin dalla tenera età di tre anni, devo dire che strimpellavo una pianola giocattolo”.
Dove studi il pianoforte? In quale conservatorio?
“Ho studiato dodici anni in accademie musicali private e ho dato esami al conservatorio Cantelli di Novara, in qualità di privatista. A soli 14 anni mi diplomai in teoria e solfeggio e dettato musicale. Comunque, il pianoforte è il mio compagno di viaggi musicali, con il quale compongo, scrivo canzoni e mi accompagno cantando”.
Nasce prima il tuo interesse per il canto e poi per la musica o viceversa?
“Ovviamente nasce prima l’interesse per il canto e poi per lo strumento musicale e per la musica in generale. Ritengo che un cantante per essere completo, musicalmente, al cento per cento, debba approcciarsi a tutta la musica, a 360 gradi. E in più conoscere almeno uno strumento musicale. Solo così si può, a mio parere, avere un’ampia formazione musicale. Ho affrontato vari stili e vari generi musicali che spaziano dalla classica, al rock, alla musica jazz, gospel, pop… Tutto questo mi ha aiutato molto a crescere come artista. Ma non si finisce mai – e dico mai – di imparare”.
Che genere di musica prediligi?
“Prediligo la musica leggera e internazionale, ma mi sono nutrita comunque di diversi stili musicali”.
So che è importante, per te, sul piano professionale ed umano, il festival di Castrocaro. E’ vero?
“Sì. Castrocaro rappresenta il mio punto di partenza. Nel senso che da quel momento in poi si sono verificate una serie di opportunità artistiche che mi hanno poi portato prima all’incontro con Carlo Gargioni. Dopo a raggiungere vari traguardi come il successo di vendite che ha riscontrato on line il singolo ‘Di più’. E da cosa nasce cosa… Castrocaro, comunque, mi ha permesso per la prima volta di farmi valutare dagli addetti ai lavori ed è stata un’esperienza bellissima che non dimenticherò mai, perché sono cresciuta anche umanamente, mettendomi in competizione sana con altri artisti bravi. Lì vinsi il premio della critica come migliore interprete e per me fu davvero una grande soddisfazione”.
Quattro anni dopo, nel 2004, ottieni delle gratificazioni con il brano inedito intitolato “E’ bello”. Me ne parli?
“Certo, volentieri! Nel 2004 partecipai al festival di Castrocaro con un brano inedito dal titolo ‘E’ bello’, scritto da Enzo Romano (Fratelli Grimm), arrangiato e prodotto da Sergio Parisini, ex direttore d’orchestra del festival di Sanremo. Ho avuto la fortuna in quell’anno di lavorare con grandi nomi della musica e ne rimasi onorata. Fu proprio in quell’anno che vinsi il premio della critica come migliore interprete”.
La tua attività concertistica è stata lunga ed intensa. Quale ricordi con maggiore soddisfazione e perché?
“Beh, direi che la tournée Auchan 2009 è stata una delle esperienze più gratificanti in assoluto! Mi sono esibita con 20 date in tutta Italia, presentando l’album nei maggiori centri Auchan italiani. Grazie all’aiuto attivo di queste gallerie commerciali ho avuto modo di far capire alla gente la mia vena artistica. Ho riscontrato grande successo di pubblico e non finirò mai di ringraziare queste gallerie per l’immensa opportunità. Mi sono tanto emozionata e sono riuscita ad emozionare fortunatamente anche gli altri”.
Fa parte del tuo bagaglio umano e professionale anche un’interessante e significativa esperienza legata alla musica gospel. In quali teatri vi siete esibiti?
“La musica gospel mi ha accompagnata per diversi anni, soprattutto nell’età adolescenziale. Questo genere di musica mi ha permesso davvero di diventare artista a tutti gli effetti confrontandomi con gli altri e imparando sempre ‘di più’. Ci siamo esibiti alla scuola Toscanini di Verbania, con una fuga geografica arrivando terzi classificati. In più siamo riusciti a cantare anche al Teatro Smeraldo di Milano. Fu un grande evento, una bella performance”.
So che sei stata vincitrice del concorso Fonopoli ideato da Caterina Caselli e Renato Zero. Che anno era? Come ricordi quella esperienza?
“Mi ricordo perfettamente quell’esperienza! Come è possibile dimenticarla?! Vinsi il progetto Fonopoli ideato da Caterina Caselli e Renato Zero. Fu una manifestazione importante nella quale cantai la cover di Mia Martini ‘Almeno tu nell’universo’. Ero molto giovane, circa 15 anni se non ricordo male! Forse anche meno. Comunque, ricordo che dopo l’esibizione io e la mia famiglia dovevamo partire subito perché mio padre aveva impegni di lavoro e siccome la manifestazione si era svolta a Formia, dovevamo ritornare tempestivamente a casa. Mentre stavamo andando via, mi fermò Caterina Caselli (ma io all’epoca ingenuamente non sapevo che fosse lei) e mi disse: ‘Dove vai?! Fermati qui ancora un po’… Il premio come vincitrice lo vogliamo dare a te’. Corsi subito sul palco a godermi la vittoria! Fu emozionante! Il giorno dopo i miei genitori mi spiegarono che la persona che mi aveva consegnato il premio era proprio Caterina Caselli”.
Hai aperto numerosi spettacoli che hanno riscosso notevole successo. Quali?
“Sì, ho aperto tantissimi spettacoli di personaggi famosi e importanti come per esempio: Enzo Iacchetti (1000 persone), Fichi d’India (2500 persone)… Poi ho aperto lo spettacolo per le selezioni di Miss Italia con Maria Teresa Ruta. Ed ancora, per Miss Commercio con Chiappucci e altri come Miss Commercio a Gallarate. Ecco, lì ho riscontrato un grande successo. Ricordo che mentre cantavo il singolo ‘Di più’ la gente cantava con me e alzava le mani. Un’emozione incredibile. La gente conosceva già quel brano”.
Le selezioni di Miss Italia rappresenta davvero una vetrina importante, o no?
“Certo! Come dicevo, Miss Italia fu un grande spettacolo. Lo presentò Maria Teresa Ruta e anche lì ebbi modo di dimostrare davvero il mio carisma artistico e di farmi conoscere da un pubblico vastissimo. Sono cose che non dimenticherò mai. In più quella sera, un sacco di televisioni locali e nazionali mi intervistarono. Fu un bel momento”.
Il singolo “Di più” ti ha regalato enormi soddisfazioni. E’ vero?
“Carlo Gargioni è stato il mio primo produttore. E’ stato lui che mi ha scoperto artisticamente. Mi ha scelta tra 16.000 persone in Italia come interprete del brano ‘Di più’, scritto e prodotto da lui stesso in collaborazione con un altro grande autore del panorama musicale italiano: Fabrizio Berlincioni. Carlo ha cambiato la mia vita e ha fatto sì che il mio sogno potesse ogni giorno, pian piano, spiccare il volo. Purtroppo è venuto a mancare nel dicembre scorso per una grave malattia, ma il suo talento viene riconosciuto ancora. E si vede perché tuttora i brani più venduti del mio album risultano essere ‘Di più’ e ‘Cuori in maschera’, scritti da lui. Il singolo ‘Di più’ nel 2007 ha riscosso grande successo di vendite on line. In soli due mesi si è aggiudicato il posto tra le migliori playlist radiofoniche come Radio Deejay e Radio 101. Ecco questa è stata una delle fasi più emozionanti e più belle in assoluto della mia vita”.
Gli autori, dunque, sono Berlincioni e Gargioni. Mi riferisco ai testi e agli arrangiamenti!
“I testi di ‘Di più’ sono stati scritti da Fabrizio Berlincioni, grande autore della musica italiana. Ha scritto per Mina, Celentano, Massimo Ranieri, Fausto Leali e tanti altri, vincendo anche vari festival di Sanremo. Invece gli arrangiamenti sono stati scritti sempre da Carlo Gargioni”.
Ami notevolmente il tuo lavoro, tant’è che parallelamente, oltre a cantare, impartisci sovente lezioni. A chi?
“Insegno canto moderno e teoria musicale a diversi allievi in un’accademia privata. Ho allievi che vanno dai 10 ai 40 anni. L’insegnamento è un qualcosa che mi permette di trasmettere ai miei allievi l’amore infinito per la musica. Quello che cerco di insegnare, più che le tecniche o la teoria, è il fatto di usare sempre il cuore in tutto ciò che si fa nella vita. Solo così si possono ottenere grandi successi o soddisfazioni”.
Indubbiamente il tuo anno di svolta è stato il 2008. O no?
“Sì. Il 2008 è stato un anno fortunato per tutti i successi che ha riscontrato il singolo ‘Di più’ e per tutto il lavoro artistico che ho portato avanti insieme al grande Carlo Gargioni. E’ stato un anno incredibilmente unico. Impossibile da spiegare a parole”.
Dopo la morte di Carlo Gargioni, prende le redini del progetto discografico Andrea Zuppini. Vero?
“Dopo la morte di Carlo, il progetto venne portato avanti da Andrea Zuppini il quale ha prodotto il mio attuale album in vendita su iTunes store e nei migliori negozi digitali di tutto il mondo. Gallerie commerciali Auchan Italia è stato il mio sponsor ufficiale e sono stati i primi a credere nella realizzazione dell’album che è ricco di brani melodici, in stile pop-rock. Si respirano sapori mediterranei, melodie intense e cariche di emozioni. Si parla d’amore, di gioventù, di tematiche anche abbastanza introspettive. E’ sicuramente un album che sento particolarmente e che a dire il vero piace già a molte persone. Gli autori dell’album sono artisti di fama nazionale ed internazionale, come Antonio Galbiati, Matteo Di Franco, Berlincioni, Gargioni, Pintus, Zuppini ed altri”.
So che sei anche cantautrice di tre brani. Quali sono?
“Sì. Nell’album ci sono tre brani di cui sono autrice insieme ad Alessandro Scarpa, un altro grande autore. I brani sono: ‘Se ami”, ‘Oltre l’immensità’ e “Tu ci sei’. Il primo è un inno all’amore, il secondo è un brano di ampio respiro di grandi significati, la terza canzone è una preghiera rivolta a tutte le persone che non ci sono più fisicamente ma che sentiamo sempre vive dentro di noi. Quest’ultimo brano mi piacerebbe che, un giorno, diventasse la colonna sonora di uno spot di beneficienza sui bambini del Terzo Mondo. Questo è il mio più grande desiderio”.
La tua attività promozionale è molto intensa. A quale intervista, a parte la mia, ti senti più legata e perché?
“Mi sento legata a tutte le interviste perché ciascuna mi ha dato tanto… Infatti, a parte la tua, quella per la Prealpina fu molto emozionante, in quanto la prima in assoluto”.
Mi risulta che è nato un tuo attivissimo fanclub su Facebook. Come mai e da chi?
“Ho un fanclub nutrito che vanta seimila iscritti circa e a cui piacciono quasi tutte le canzoni dell’album. Questa è una grande soddisfazione. Il fanclub è stato creato da Francesco De Simone, un uomo a cui sarò sempre grata con tutto il cuore. Ha creduto sin dall’inizio in me e gratuitamente gestisce il fanclub. Quotidianamente. Mi aiuta sempre ‘di più’ a farmi conoscere grazie a Facebook. Il fanclub è nato perché i miei fans hanno bisogno di uno spazio su cui esprimere tutto l’amore che provano nei confronti della mia musica. Ne sono felice e infatti ringrazio tutto il fanclub, tutti gli amministratori. Ringrazio in particolare Francesco De Simone e Fry”.
Cosa vorresti fare ancora sul versante artistico per completarti professionalmente?
“Vorrei ottenere un contratto discografico Major. E’ la ciliegina sulla torta che manca. Ma mi rendo conto che oggi giorno è il traguardo più difficile da raggiungere. Però staremo a vedere! Magari la meta è più vicina di quanto possiate credere! A parte gli scherzi, speriamo bene! Poi, ovviamente ho tanti sogni: duettare con Eros Ramazzotti e Laura Pausini. E anche con Tiziano Ferro. Infine, mi piacerebbe partecipare al festival di Sanremo. Incrociamo le dita. Sono troppo ambiziosa?”.
MICHELE BRUCCHERI
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