Stiamo attraversando tempi difficili, tempi bui, e non solo in senso metaforico. Lo sappiamo, ce lo sentiamo ripetere. Tra le misure straordinarie, per fronteggiare il caro energia, c’è anche la riduzione dell’illuminazione pubblica: numerosi comuni hanno deciso lo spegnimento dell’illuminazione dei siti monumentali e l’abbassamento del livello di potenza degli impianti.
La mostra Luci per la città vuole farci uscire temporaneamente da questa oscurità invitandoci a rivolgere uno sguardo al passato e a ripercorrere gli ultimi decenni della storia della illuminazione quando le città, Torino in particolare, facevano a gara per essere definite nuove città delle luci e appropriarsi del titolo di “ville lumière” come Parigi.
Numerosi artisti, con tecniche diverse, hanno dato la loro interpretazione delle città di notte, per rendere omaggio a Guido Chiarelli (1902-1982), pioniere dell’illuminazione pubblica e famoso per avere rivoluzionato gli impianti della città di Torino con progetti avveniristici soprattutto nel periodo delle celebrazioni di Italia 61.
Guido Chiarelli ha saputo mettere la luce al servizio del bello: sono rimaste famose le sue illuminazioni artistiche di fontane, palazzi e monumenti storici, tanto da essere ricordato come “il poeta della luce”.
I visitatori di questa mostra – organizzata dalle associazioni Arte Città Amica e Immagine & Poesia – potranno dunque ripercorrere, insieme agli artisti, le vie e le piazze di notte, saranno capaci di stupirsi di fronte alla bellezza delle luci, cogliendone il potere di rimodellare gli spazi e di trasformarli in vere scenografie teatrali ed infine potranno forse concordare con la riflessione di Vincent van Gogh: Penso spesso che la notte sia più viva e intensamente colorata del giorno.
Lidia Chiarelli
Presidente Associazione Immagine & Poesia
Raffaella Spada
Presidente Associazione Arte
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Per info:
Villa Amoretti, corso Orbassano 200
dal 25 ottobre al 5 novembre
lunedì – venerdì dalle ore 16 alle ore 19
domenica e festivi chiuso
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